Due importanti decreti stanno impegnando l’esecutivo centrale e riguardano da vicino le Marche e sono il Decreto Milleproroghe ed il tanto discusso Superbonus.
«Ma le misure non contengono risposte necessarie e urgenti, a favore dei territori del sisma 2016 e quelli dell’alluvione che ha colpito le Marche nel 2022», ha commentato l’onorevole piceno Augusto Curti (Partito Democratico) che ha presentato degli emendamenti.
SUPERBONUS – Il primo riguarda la «Proroga fino a tutto il 2029 della misura piena del 110% a favore dei progetti della ricostruzione.
La disposizione – sottolinea – si rende necessaria in quanto, allo stato attuale, non c’è garanzia che i progetti avviati possano concludersi entro la vigente scadenza del 31 dicembre 2025».
Secondo Curti, inoltre, c’è da rimarcare «sconto in fattura e cessione del credito per tutti i progetti di ricostruzione. Il provvedimento, nonostante le rassicurazioni, contiene disposizioni che possono oggettivamente mettere a rischio la piena fruibilità della deroga disposta lo scorso anno».
MILLEPROROGHE – Sul tema della rottamazione delle cartelle, relative ai contribuenti delle aree del sisma 2016, Curti chiede la riapertura dei termini: «La precedente versione della “pace fiscale”, a causa del termine restrittivo previsto per la presa in carico da parte della Riscossione, non ha consentito a migliaia di cittadini e imprese di fruire dell’opportunità».
L’ultimo emendamento riguarda la Zona Franca Urbana, in merito alla quale Curti propone la proroga fino al 31 dicembre 2027: «Questo importantissimo strumento, necessario per sostenere l’economia dei territori terremotati, è giunto infatti a scadenza e non è stato riconfermato dal Governo.
Si tratta di misure fondamentali per supportare le comunità marchigiane colpite dalle calamità.
Mi auguro dunque che la maggioranza, nel corso dell’iter di approvazione, voglia accogliere le proposte di modifica ai Decreti presentate».
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