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Gli “Zanni” scaldano i motori, scatta il Carnevale di Acquasanta

ACQUASANTA TERME - Divenuto uno degli appuntamenti fissi del Piceno, anche quest'anno il colorato corteo sfilerà tra le frazioni di Umito e Pozza. Appuntamento sabato 10 febbraio. Il sindaco Stangoni: «Lavoriamo allo studio e alla ricerca su questa tradizione, che hanno fatto emergere elementi di contatto con altre regioni italiane». Tra gli ospiti "La compagnia degli Zanni" di Pescorocchiano (Rieti) e "Pulcinella Abruzzo" di Castiglione Messer Marino (Chieti)
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Un momento della presentazione del Carnevale degli Zanni

 

di Luca Capponi 

 

Nove “tappe” tutte da vivere tra Umito e Pozza, due gruppi mascherati in arrivo da Lazio e Abruzzo, boschi sacri e uno scrigno magico. Ma soprattutto un Carnevale che affonda le sue radici nel corso dei secoli, arrivato fino ai Monti della Laga e da lì ancoratosi saldamente alla tradizione.

 

Divenuto ormai uno degli appuntamenti fissi del calendario, e dal 2011 inserito nel novero dei Carnevali storici del Piceno, il Carnevale degli Zanni di Acquasanta Terme si è ritagliato uno spazio ben saldo all’interno della programmazione degli eventi che ravvivano il territorio. L’appuntamento è infatti per sabato 10 febbraio alle 14, quando la consegna della coccarda dello “zann” darà idealmente il via al corteo che si muoverà tra le frazioni di Umito e Pozza (da dove sarà attivo un servizio di bus navetta gratuito), caratterizzato dalla presenza della maschera tipica fatta di grandi copricapi ricoperti di strisce colorate e la spada, detta staiola, che con le sue due facce rappresenta il bene e il male.

Momento di festa durante il corteo

 

Musica e balli, in un tourbillon di divertimento: lo zanni appende alla cima del capello l’immagine della sua donna ideale, usanza che rimanda ai tempi in cui il Carnevale rappresentava una delle poche occasioni di…socializzazione. Nel corteo, dunque, spazio anche a una coppia di sposi. E al diavolo, tenuto a bada da un guardiano, impersonato da un carabiniere.

 

L’edizione 2024, oltre alla regia del Comune e dell’associazione “I Zann”, vede il supporto del Bim Tronto presieduto da Luigi Contisciani. Con lui, in sede di presentazione ufficiale, c’erano infatti il sindaco Sante Stangoni, gli assessori Stefano Troli ed Elisa Ionni e Ascenzio Santini, una delle anime degli zanni.

 

«Si tratta di un’importante occasione di conoscenza e riscoperta delle tradizioni locali e di coesione territoriale -spiega Stangoni -. Ospiti della manifestazione saranno i gruppi “La compagnia degli Zanni” di Pescorocchiano (Rieti) e “Pulcinella Abruzzo” di Castiglione Messer Marino (Chieti), per un evento di grande rilevanza alla cui crescita stiamo lavorando ininterrottamente da anni. La maschera de “Lu Zann” ha origini antichissime e costituisce motivo di vanto e di orgoglio per tutto l’Acquasantano. Accanto alle iniziative legate al Carnevale ci dedichiamo anche allo studio e alla ricerca su questa tradizione, che hanno fatto emergere elementi di contatto con altre regioni italiane». 

 

Lo zanni era un personaggio del teatro comico dell’antica Roma, in seguito divenuto maschera della commedia dell’arte. Il nome, come Zuan, è una versione veneta del nome Gianni, molto diffuso nel contado veneto-lombardo. C’è chi sostiene ad importare la maschera da queste parti furono i maestri lombardi, arrivati nei dintorni di Ascoli per lavorare il travertino.

 

 

 


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