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Sindaci, via libera al terzo mandato, esultano Giorgia Latini e Mirco Carloni (Lega): «Vinta una storica battaglia»

APPROVATA dal Consiglio dei Ministri la modifica all'articolo 52 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. Entro i 5.000 abitanti nessun limite di mandato, tra i 5.000 e i 15.000 il limite salirà a tre
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Mirco Carloni e Giorgia Latini

 

«Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del terzo mandato ai sindaci dei comuni fino a 15.000 abitanti la Lega vince una sua battaglia storica di partito dei sindaci e dei territori».

 

Lo dicono gli onorevoli Giorgia Latini e Mirco Carloni, segretario della Lega Marche e il vice segretario e candidato alle prossime Europee, dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri della modifica dell’articolo 51 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

 

E aggiungono: «I cittadini hanno sempre ragione ed è giusto consentire loro di scegliere ancora il proprio sindaco e non riconoscere il terzo mandato sarebbe stato anche lesivo del pubblico interesse perché avrebbe significato privarsi di professionalità e competenze. Non ci sono limiti di mandati per parlamentari e ministri, perché ci deve essere una limitazione per altre figure politiche. Efficace la sintesi del nostro segretario Matteo Salvini: se uno è bravo e viene scelto dai cittadini e ha fatto due mandati, si può ricandidare e i cittadini poi sceglieranno. Se uno è bravo può farne anche quattro, se uno è capra anche uno è troppo».

 

Il nuovo decreto legge prevede che i per i Comuni entro i 5.000 abitanti non ci sarà nessun limite ai mandati per la carica di sindaco. I sindaci dei Comuni con più di 5.000 abitanti e fino a 15.000, dove ora vige il limite di due mandati di fila, potranno candidarsi per un terzo consecutivo mandato.

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