«La maggioranza di centrodestra ha respinto un mio emendamento al Decreto Superbonus, che prevedeva la proroga della misura piena del 110 per cento a favore dei progetti della ricostruzione post sisma. Si tratta di un atto gravissimo che penalizza pesantemente i cittadini colpiti dalla calamità.
E’ il nuovo j’accuse di Augusto Curti, parlamentare del Partito Democratico ed ex sindaco di Force. «Il termine dei lavori, attualmente fissato al 31 dicembre 2025, di fatto non permette di realizzare i progetti che necessitano del 110 in quanto le tempistiche medie per completare le opere sono superiori ai circa due anni che, oggi, ci separano dalla scadenza. Così – prosegue Curti – senza la certezza di riuscire a concludere i lavori entro il 2025, nessuno rischierà di avviare il proprio cantiere. Fin dal suo insediamento il Governo Meloni ha considerato la ricostruzione come una zavorra di cui liberarsi, anziché un dovere morale e istituzionale a cui assolvere. Di conseguenza l’Esecutivo ha scientificamente picconato un intero sistema svuotando di efficacia le misure che erano state previste dai precedenti Governi, negando le risorse necessarie e respingendo ogni proposta della minoranza.
Continueremo – insiste l’onorevole – la nostra battaglia e ripresenteremo gli emendamenti tanto in Aula che nei prossimi provvedimenti, con l’auspicio di un loro accoglimento. La ricostruzione infatti non conosce colori politici: mi auguro pertanto che, nonostante le contrapposizioni, il centrodestra voglia riconoscere la bontà di queste proposte e sostenerle».
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