di Salvatore Mastropietro
Dopo tre pareggi consecutivi l’Ascoli torna al successo e lo fa sul campo del Como, che arrivava lanciatissimo al match odierno da secondo della classe. Gli uomini di Castori disputano la solita partita gagliarda e ordinata, sfruttando la superiorità numerica (espulsione dopo un’ora ai danni di Odenthal per una gomitata su Rodriguez) nel modo migliore. Il gol che sblocca il match, a otto minuti dal 90′, è del solito Pedro Mendes: dopo la doppietta al Bari il centravanti portoghese va ancora a segno, salendo così a 10 reti dopo 22 partite e confermandosi un leader tecnico assoluto della compagine bianconera. Poi, allo scoccare del 90′, un autorete di Cassandro decreta il definitivo 0-2.
La seconda vittoria esterna del campionato bianconero, davanti ai soliti encomiabili tifosi (174 al “Sinigaglia), rilancia così la truppa di mister Castori, che rientra a contatto con la zona salvezza (distante un solo punto) in attesa dei risultati delle dirette concorrenti impegnate nei posticipi. Tra una settimana al “Del Duca” sarà il turno di un delicato scontro diretto contro il Sudtirol: bisognerà prepararsi al meglio per portare a casa altri punti pesanti; sul mercato, intanto, il direttore sportivo avrà gli ultimi giorni per rimpolpare ulteriormente una squadra che sta prendendo sempre più la forma voluta dal suo allenatore condottiero.
LE PREMESSE – Rispetto alla sfida contro il Bari mister Fabrizio Castori opera tre cambi: Bellusci vince il ballottaggio con Quaranta per completare il reparto difensivo al fianco di Botteghin e Vaisanen; Celia e Giovane sostituiscono gli squalificati Falasco e Masini. Confermato Rodriguez come partner d’attacco di Mendes. Lato Como, il duo Roberts-Fabregas opta per un duttile 4-2-3-1 con il temibile poker offensivo formato da Verdi, Cutrone, Da Cunha e Gabrielloni.
PRIMO TEMPO – Dopo appena un minuto l’Ascoli si fa vedere sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale, su cui Botteghin non riesce a trovare la deviazione pericolosa di testa. Al minuto 8 prima ammonizione del match ai danni di Bellusci per un fallo su Verdi. L’ex fantasista di Bologna e Napoli, tra le altre, stringe i denti per qualche minuto, ma è poi costretto al cambio per le conseguenze della caduta. Al 17′ Cutrone, lanciato in profondita da Da Cunha, si trova a tu per tu con Viviano, ma calcia clamorosamente alto sprecando l’occasione per sbloccare il match. Il numero 10 lombardo ci riprova al 22′ con un colpo di testa dal centro dell’area di rigore: blocca Viviano. Al 26′ interessante punizione dai 25 metri per l’Ascoli: alla battuta va Bellusci, che colpisce in pieno la barriera. Al 29′ Viviano respinge di pugno una bella conclusione al volo del solito Cutrone dal limite dell’area. Dieci minuti dopo torna a farsi vedere il Picchio con Rodriguez che, a tu per tu con Semper, non riesce a trovare la conclusione da posizione defilata; sul prosieguo dell’azione Valzania ci prova dal limite dell’area, ma la difesa di casa fa muro. Al 44′ l’arbitro Collu decreta un calcio di rigore per presunto fallo di mano di Bellusci su colpo di testa di Gabrielloni. Il Var, tuttavia, richiama il direttore di gara al monitor. Dopo aver consultato le immagini il penalty viene giustamente revocato.
SECONDO TEMPO – Dopo pochi minuti il Como perde anche Cutrone per infortunio, al suo posto Roberts inserisce il nuovo arrivato Nsame. Al 58′ Rodriguez resta a terra per un paio di minuti per una gomitata di Odenthal ai suoi danni. L’arbitro Collu non ravvisa alcun fallo, ma interviene ancora una volta il Var in suo aiuto: dopo un veloce consulto al monitor il direttore di gara sardo opta per il rosso diretto. Castori prova a sfruttare la superiorità numerica e qualche minuto dopo inserisce D’Uffizi e Streng al posto rispettivamente di Giovane e Rodriguez. Triplo cambio tra i padroni di casa, che esauriscono le sostituzioni. Al 67′ si fa vedere il neo entrato Streng con un colpo di testa su cross di Falzerano, che diventa facile preda per Semper. Picchio vicino al gol al 71′: cross dalla sinistra di Falzerano che trova una deviazione di Abildgaard e termina alto di un soffio. I bianconeri guadagnano metri, ma non riescono a trovare il guizzo per il gol del vantaggio. Guizzo che arriva al minuto 82: calcio d’angolo perfetto di Falzerano e incornata da vero bomber di Pedro Mendes, che svetta da solo e la piazza alla destra di un incolpevole Semper. Il centravanti portoghese sale così in doppia cifra. Nel finale c’è spazio per il giovane Maiga Silvestri e per l’esordio in bianconero di Maiga Silvestri. L’Ascoli mette la partita in ghiaccio al minuto 89: punizione di Falzerano e deviazione beffarda di Cassandro, che colpisce malissimo e fa autogol.
COMO (4-2-3-1): Semper; Curto, Odenthal, Barba, Sala; Abildgaard, Bellemo (21’st Baselli); Verdi (13’pt Blanco e 21’st Cassandro), Cutrone (7’st Nsame), Da Cunha; Gabrielloni (21’st Chajia). A disposizione: Vigorito, Bolchini, Solini, Ioannou, Iovine, Gioacchini. Allenatore: Roberts
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Vaisanen (45’st Quaranta); Falzerano, Valzania (41’st Maiga Silvestri), Di Tacchio, Giovane (21’st D’Uffizi), Celia (41’st Gagliolo); Mendes, Rodriguez (21’st Streng). A disposizione: Vasquez, Bolletta, Quaranta, Adjapong, Caligara, Milanese, Manzari, Nestorovski. Allenatore: Castori
Arbitro: Collu di Cagliari (assistenti Affatato di Verbano-Cusio-Ossola e Severino di Campobasso, quarto ufficiale Ceriello di Chiari, Var Abbattista di Molfetta e Avar Muto di Torre Annunziata)
Reti: 37’st Mendes, 44’st autogol Cassandro
Note: spettatori 5.127 (paganti 1.736 di cui 176 ospiti, abbonati 3.215). Ammoniti Bellusci (A), Abilgaard (C), Giovane (A), Bellemo (C), Valzania (A), Streng (A). Espulso Odenthal (C) al 15’st per gioco pericoloso. Angoli 8-2 per l’Ascoli. Recuperi 4’+4′
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