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Tariffe Ciip, Elio Costantini (Pd): «Perché non si è agito sugli scaglioni per ridurle?»

SAN BENEDETTO - Secondo il segretario del Circolo Nord, la società avrebbe potuto ampliare le fasce tariffarie per venire incontro alle esigenze delle famiglie più numerose
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Elio Costantini, nuovo segretario del Pd Circolo Nord

 

di Giuseppe Di Marco

 

Chiedere un ampliamento degli scaglioni familiari per ridurre le tariffe del servizio. E’ il Pd ad osservare che la Ciip avrebbe potuto intervenire per frenare l’aumento in bolletta: la sezione rivierasca torna a criticare la società partecipata e il Comune, proprio nel giorno in cui è prevista l’approvazione del bilancio previsionale.

 

Le rimostranze, in particolare, portano la firma di Elio Costantini: «Mentre prima – spiega il segretario del Circolo Nord – la tariffa residente era uguale per tutti, si pagava in modo uniforme in base allo scaglione di consumo, nel 2021 l’Arera ha introdotto gli scaglioni per nucleo familiare, fino a 25 metri cubi per componente familiare. Con questo sistema proprio le famiglie più numerose di fatto sono le più colpite. Visto che lo scaglione è deciso dal gestore, nulla impedirebbe alla Ciip di ampliare lo scaglione alzando la cubatura per componente familiare, portandola ad esempio a 40 metri cubi. Basterebbe comunicarlo all’Arera e attendere l’approvazione dell’Ato».

 

Per Costantini, nell’ultimo Consiglio il vertice comunale avrebbe dimostrato di avere scarsissimo peso nel dettare gli orientamenti della società: «Di sicuro né il sindaco, né l’assessore Pellei si sono mai premurati di portare in Consiglio una riflessione politica e non ragionieristica sui criteri di investimento della Ciip, limitandosi invece a servire il conto, per sbrigare una formalità e ottenere il via libera all’approvazione del bilancio. L’anno scorso neanche quello. Come può la politica dare degli indirizzi, se in Consiglio arrivano solo i conti e non si discute di altro?»

 

Infine, la polemica si concentra sugli investimenti: per i democrat la Ciip dovrebbe destinarli all’individuazione di sorgenti idriche: «E’ possibile conoscere – conclude Costantini – in che percentuale sono destinati alla ricerca di nuove captazioni e quanto per le opere idrauliche? Anche sul fronte delle voci di spesa sulla gestione dell’ente, l’assessore non ha dato seguito a nessuno dei rilievi dell’opposizione, eppure sembrerebbero esserci ampi margini di miglioramento».


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