facebook rss

Corsi tolti al “Guastaferro”, bufera politica sulla Regione, Fede accusa: «Campanilismo da calcio trasferito sull’istruzione»

SAN BENEDETTO - Il 5 gennaio la giunta Acquaroli aveva dato parere positivo per "Meccanica, meccatronica ed energia" e "Elettronica ed elettrotecnica", richiesti da anni. Il 24 invece tutto cancellato. Oltre all'esponente del M5S in campo anche Canducci e Bottiglieri che accusano il centrodestra e il consigliere regionale Andrea Assenti
...

L’Iis Guastaferro e da sinistra i consiglieri comunali Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il deputato Giorgio Fede

 

Cambia tutto in 17 giorni: i due nuovi corsi assegnati dalla Regione Marche all’Istituto di Istruzione Superiore “Guastaferro” appena lo scorso 5 gennaio sono stati poi “annullati” da analoga decisione della giunta Acquaroli con una delibera del 22 gennaio scorso. Si tratta di “Meccanica, meccatronica ed energia (articolazione meccanica-meccatronica e energia)”, “Elettronica ed elettrotecnica (articolazione automazione)” due indirizzi altamente innovativi e da tempo richiesti dall’istituto sambenedettese anche perché alta è la richiesta di figure professionali in questo settore da parte delle aziende industriali e artigianali nella zona.

 

Nuovi indirizzi comunicati tra l’altro a Cronache Picene dalla stessa direzione, come è possibile leggere dai nostri articoli del 4 gennaio (clicca qui) e del 16 gennaio (clicca qui).

 

Al riguardo arrivano già numerose reazioni politiche, dopo quella del sindaco Antonio Spazzafumo a corredo delle dichiarazioni deluse della dirigente Marina Marziale (clicca qui).

 

Giorgio Fede, deputato del Movimento 5 Stelle, scrive: «E’ molto triste quanto sta avvenendo in Regione su San Benedetto, dopo le questioni sull’ospedale anche per le scuole assistiamo a una politica che aveva promesso di occuparsi anche del territorio sambenedettese ed invece tradisce ogni promessa, attaccando la città in ogni settore, ora anche sull’offerta scolastica. Dopo aver dato parere favorevole si smentisce e nega l’istituzione di indirizzi che sarebbero importanti considerando sia le richieste professionali che l’ampia densità di studenti nel bacino costiero.  Le motivazioni sono incomprensibili, tanto più che il Guastaferro aveva cominciato a ricevere le prime iscrizioni dopo il parere positivo del 5 gennaio. Questo improvviso e improvvido cambiamento mortifica la comunità di San Benedetto».

 

«Purtroppo alla presenza di atti di questo tipo e nel silenzio dei politici sambenedettesi di governo, emerge sempre più il sospetto che ci sia un progetto di tipo campanilistico che forse ci saremmo aspettati nei campi di calcio ma non negli ambiti più importanti per investimenti e sviluppo, come il nostro sistema educativo» scrive Fede senza specificare meglio il riferimento. A tal proposito il M5S con la consigliera regionale Marta Ruggeri presenterà una interrogazione al prossimo Consiglio Regionale.

 

Su questo aspetto intervengono con un duro comunicato i consiglieri comunali di opposizione Paolo Canducci (Europa Verde) e Aurora Bottiglieri (Pd-Art.1-Nos): «Con delibera regionale n. 54 del 22 gennaio 2024 la Giunta Regionale di destra ha fatto l’ennesimo “regalo” alla nostra Città rettificando il precedente parere positivo espresso sempre con loro deliberazione, la n. 1 del 5 gennaio scorso, e negando all’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Guastaferro” con una motivazione risibile l’istituzione degli indirizzi afferenti a Meccanica, Meccanatronica ed Energia, nonché gli indirizzi Elettronica ed Elettrotecnica».

Continuano i due consiglieri: «Ricostruiamo la vicenda: con la delibera della giunta regionale 1535 del 23 ottobre 2023 la Giunta Regionale approvava le “Linee di indirizzo regionali per il dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2024/2025” indicando i criteri generali per la definizione della rete scolastica; successivamente le singole Province provvedevano al dimensionamento delle Istituzioni scolastiche per il loro territorio di riferimento, secondo gli indirizzi generali stabiliti dalla Regione».

 

«La Provincia di Ascoli Piceno con delibera del Consiglio Provinciale n. 13 del 22 novembre, deliberava, tra l’altro, di accogliere con parere favorevole la richiesta dell’IIS “Guastaferro” di San Benedetto del Tronto per l’istituzione dei corsi di “Meccanica, meccatronica ed energia (articolazione meccanica-meccatronica e energia)”, “Elettronica ed elettrotecnica (articolazione automazione)”. A seguire la Giunta Regionale con delibera n. 1 del 5 gennaio scorso approvava il dimensionamento della rete scolastica 2024/2025 confermando quanto deliberato dalla Provincia di Ascoli Piceno, per poi ripensarci il 22 gennaio con la delibera n. 54» si legge nella nota.

 

E ancora: «Cosa ha fatto cambiare idea alla Giunta regionale in poco più di 15 giorni nel silenzio assordante del consigliere sambenedettese Andrea Assenti? Dalla delibera non si comprende, visto che si legge a pagina 3 del Documento istruttorio allegato all’atto che la rettifica è fondata su un “principio di uniformità e coerenza rispetto a quanto deliberato nelle passate Programmazioni della Giunta Regionale sulle medesime richieste“».

 

«E che significa? Allora per lo stesso principio di uniformità e coerenza non si dovrebbero mai istituire nuovi indirizzi, tutto resterebbe fermo, ma in realtà non è così, nuovi indirizzi vengono periodicamente approvati. In realtà qualcosa deve essere successo tra il 5 gennaio, data della prima deliberazione con la quale si esprimeva parere positivo, e il 22 gennaio. Una “manina” si è attivata per cancellare quanto già approvato, a danno dell’I.I.S Guastaferro e dell’offerta formativa della città di San Benedetto del Tronto. Cosa ne pensa il Consigliere regionale Andrea Assenti e tutto il centro destra sambenedettese? Anche questa decisione è passata sopra alla sua testa?» tuonano i due consiglieri di centro-sinistra.

 

«Il dubbio è che o non si è interessato a questo problema (come ad altri) o il suo peso politico in maggioranza è praticamente nullo. E gli altri assessori e consiglieri di maggioranza del nostro territorio cosa hanno fatto per evitare che la Giunta cambiasse il parere positivo? Se non hanno fatto nulla viene da pensare che abbiano condiviso se non addirittura promosso tale decisione. Si tratta di una scelta grave che danneggia non solo l’Istituto Guastaferro ma tutta la città e mi auguro che il Sindaco prenda una posizione forte a tutela degli studenti e dell’offerta formativa sambenedettese, chiedendo formalmente al Presidente Acquaroli di tornare indietro nella decisione immotivatamente assunta» terminano Canducci e Bottiglieri.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X