Una marchigiana tra le artiste di burlesque più amate nel mondo. Parliamo di Veruska Pasquali, in arte “Veruska Puff”, di San Benedetto, impegnata in questi giorni in un tour in Giappone con i suoi irresistibili numeri, che propongono esibizioni caratterizzate da creatività, eleganza e sensualità mediante elementi caratteristici: dai ventagli di piume al piumino da cipria, sino a guanti e bustini in stile retrò.
L’artista, che è approdata al burlesque dopo dieci anni di danza classica ed una laurea in Scienze della Comunicazione, da anni è nota come protagonista italiana di un genere antico, nato per divertimento nel XVIII secolo per poi evolversi nel tempo. Per Veruska, diventare regina del burlesque ha significato trovarsi all’improvviso universalmente ammirata in un contesto artistico che sente da sempre, da quando era bambina e già pensava ad una disciplina in grado di racchiudere l’essenza più vera e totale del palcoscenico.
Una passione diventata lavoro, esploso a livello internazionale dopo una serie di spettacoli allestiti proprio nel territorio piceno. Nel 2014 per lei sono piovute richieste dai teatri di numerose capitali estere, da Londra a Praga sino a Tokyo e New York.
«Questo amore è cresciuto con me: sin da piccola ero attratta dal “vecchio intrattenimento”, da quel tipo di teatro che sembrava scomparso» dice Veruska Puff, che si è trovata a debuttare in un lavoro da lei totalmente creato nel 2010.
«Non solo teatri ma anche residenze private: ricorderò per sempre l’evento allestito nella villa del grande maestro Beniamino Gigli a Recanati» ricorda l’artista, rammentando un qualcosa che le ha regalato un’emozione indimenticabile. Anche se le sue esibizioni toccano luoghi lontani – in Olanda, Grecia, Portogallo, Germania, Stati Uniti, Repubblica Ceca e Polonia è di casa – i suoi spettacoli proseguono anche in Italia, a partire dal suo territorio in cui ha portato in scena uno spettacolo, intitolato “La tana del coniglio”, in cui è al centro di uno spettacolo in cui l’animale del titolo è anche metafora del messaggio che porta.
«Ho voluto fortemente il coniglio: esteticamente morbido come un batuffolo e giocoso ma con una forte personalità» spiega l’artista di San Benedetto, il cui lavoro all’estero è diventato un arricchimento professionale e personale di grande valore.
Durante la sua permanenza a Tokyo, dove è attesa in alcuni e antichi prestigiosi locali, Veruska Puff sarà anche modella di ritratti da parte di disegnatori storici della capitale giapponese, innamorati del burlesque e delle capacità sceniche creative e seduttive di questa ormai “diva” italiana.
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