Numero di poliziotti inadeguato rispetto alle esigenze del territorio, alza la voce il sindacato Siulp

Il segretario del Siulp Benedetto Fanesi. A destra la Questura di Ascoli e Polizia alla Stazione di San Benedetto

Emergenza organici per la Polizia nella provincia di Ascoli, ovvero la Questura di Ascoli (sia Volanti che Squadra Mobile) e il Commissariato di San Benedetto, passando per la Polizia Stradale, la Ferroviaria e la Postale. Che i poliziotti scarseggiano è noto da anni, ma se a questo aggiungiamo i pensionamenti, ecco che la situazione diventa allarmante.

A denunciarlo, ancora una volta, è il sindacato di Polizia Siulp. Lo fa attraverso il proprio segretario provinciale Benedetto Fanesi. «Siamo in piena emergenza organici e l’efficienza operativa è a rischio. Al questore (Giuseppe Simonelli, ndr) abbiamo chiesto una maggiore ottimizzazione delle risorse e scelte gestionali che valorizzino l’attività di prevenzione e di repressione. Gli organici della Polizia di Stato in provincia sono in sofferenza in quasi tutti i settori. Urgono scelte gestionali che valorizzino la prevenzione e rinforzino l’attività di repressione, mettendo al centro la sicurezza del cittadino.

Sia alla Questura di Ascoli che al Commissariato di San Benedetto – spiega Fanesi – è complicato assicurare h24 anche un’unica volante di pronto intervento, a volte garantita solo mediante straordinari o doppi turni. Il Commissariato è passato in due anni da un organico di 60 unità a 52 con un età media che supera i 51 anni. Ad Ascoli l’Ufficio Prevenzione Generale della Questura dal 2021 ha avuto una diminuzione di 10 operatori.

Segnaliamo poi il depotenziamento della Squadra Mobile che ha subìto negli ultimi tre anni un calo dell’organico di circa il 25% e l‘Anticrimine del Commissariato che a breve avrà due poliziotti in pensione. Tutto questo condizionano lo svolgimento delle indagini necessarie per il perseguimento degli autori dei reati, come ad esempio quelli del” codice rosso” che destano un grave allarme sociale.

In tutti i settori – insiste il segretario del Siulp – i numeri sono inadeguati alle esigenze del territorio che rileviamo in quasi tutti i settori. Negli uffici Immigrazione e Passaporti la burocratizzazione e le numerose richieste degli utenti determinano ritardi per congestione del sistema. Per la Polizia Stradale negli ultimi anni sono aumentate le incombenze, come la vigilanza della superstrada Ascoli-mare, facendo scomparire la presenza degli equipaggi nei territori urbani. La Polizia Postale in due anni perderà tre operatori per pensionamento. Anche la Polizia Ferroviaria ha subìto nel tempo un importante depauperamento con ripercussioni sull’attività di controllo e prevenzione di un’area ferroviaria nodo cruciale sulla linea adriatica.

Siamo consapevoli che questa carenza di organico è una criticità a livello nazionale, figlia di scelte politiche sbagliate negli anni che pagano oggi i cittadini. In attesa del Piano di potenziamento del Ministero previsto per giugno – conclude Fanesi – abbiamo chiesto al questore Simonelli una maggiore ottimizzazione delle risorse e dei servizi e una politica gestionale che definisca le priorità evitando “sprechi” e dispendio di energie psicofisiche, con particolare attenzione rivolta al rafforzamento dell’attività di prevenzione e di repressione che sono due tasselli fondamentali del complesso apparato di sicurezza. A breve chiederemo un incontro anche al prefetto Sante Copponi».