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Asta bloccata al mercato ittico, si cerca di capire l’origine del malfunzionamento

SAN BENEDETTO - La vendita del pesce è stata eseguita a voce, in una situazione di confusione che nessuno desiderava. Il consigliere Marinangeli: «Episodio che non si deve ripetere, cos'ha da dire l'Amministrazione?»
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Il mercato ittico all’ingrosso di San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

Asta bloccata al mercato ittico all’ingrosso di San Benedetto: pescatori e commercianti hanno venduto i propri prodotti in maniera “analogica” per almeno due ore, a causa di un guasto che di fatto non ha consentito il normale svolgimento delle attività che quotidianamente si effettuano alla struttura di Viale Colombo.

 

«Questa mattina è andato in scena il caos più totale – afferma Lorenzo MarinangeliL’asta sarebbe dovuta partire alle 3.45, ma non è partita affatto e abbiamo dovuto attendere per contattare l’operatore. Si è venduto il pesce a voce, come si faceva un tempo, con conseguente confusione per la marineria e i commercianti, in una giornata in cui abbiamo avuto ben 29 barche. La situazione è grave e non è la prima volta che si verifica. L’anno scorso il sindaco ci rassicurò, ma di nuovo ci si ripresenta. Per quest’asta nuova sono stati spesi ben 350.000 euro. Oggi la vendita è andata alla meno peggio. Cosa ha da dire l’assessore competente?»

 

L’Amministrazione comunale è impegnata a comprendere cosa sia andato storto nella notte, o meglio nella primissima mattina di martedì 6 febbraio: «Stiamo analizzando il problema – dichiara l’assessore al commercio Laura Camaioninon appena avremo capito qual è l’origine del malfunzionamento risolveremo la questione. Faremo in modo che episodi del genere non capitino mai più».

 

Va ricordato che il Comune, negli ultimi due anni, ha fatto notevoli investimenti per migliorare il mercato ittico. Come l’intervento di fine gennaio 2022, con cui sono state rimesse in sesto le due rampe di scale in legno che conducono alle gradinate della tribuna della sala d’asta, costruito un rialzo in cemento armato alla base per limitare ulteriormente il logorio dovuto all’uso nel tempo, sostituiti i vecchi motori della cella frigorifera della sala dell’asta, uno dei quali guasto, con una nuova unità all’avanguardia in grado di supplire da sola alle necessità della struttura e dotata di una classe di efficienza energetica superiore a quella posseduta dai vecchi macchinari.

 


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