di Luca Capponi
Gli scettici, non molti, si saranno sicuramente ricreduti. Non sul fatto che Piazza del Popolo si riempisse di persone e di colori. Quanto che tra il pubblico vi fossero bambini ed adulti, insieme, nonni e nipoti, genitori e figli. Tutti a cantare e ballare le stesse canzoni. Quelle di Cristina D’Avena.
La regina incontrastata delle sigle tv dei cartoni animati ha ripetuto il piccolo grande miracolo in occasione dell’apertura del Carnevale, nel giorno di giovedì grasso. Nessuno come lei è capace di unire nel segno della musica e dei ricordi.
Sold out e scelta indovinata dell’associazione organizzatrice “Il Carnevale di Ascoli”, dunque, per il live tenuto nel salotto buono in tandem con i mitici Gem Boy, suoi conterranei bolognesi. E una scaletta sempreverde che snocciola uno dopo l’altro i successi degli anni ’80-’90 e non solo: dai Puffi fino ad “Holly e Benji” e “Mila e Shiro”, da “Sailor Moon” a “Occhi di gatto” passando per “Kiss me Licia”, “L’incantevole Creamy” e “Lady Oscar”.
Cristina, al solito, sprizza energia, sincerità e simpatia. Le sue “armi” vincenti, ben insite nel dna da sempre, come da lei stessa dichiarato (leggi qui la nostra intervista). E che le consentono, a distanza di oltre 40 anni, di essere ancora in auge. Così come la disponibilità che non lesina, quando a fine concerto si rende disponibile per foto e autografi. Non solo per i più piccoli, ma anche per i più grandi. Proprio come succede a quei pochi che sanno durare nel tempo.
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Arriva Cristina, la regina dei cartoni: «Mi chiamarono per una sola canzone, sono arrivata a 750»
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