Leo Vitelli, una delle anime del Carnevale di Ascoli, se n’è andato proprio nei giorni in cui la città si colora con le caratteristiche macchiette e si riempie di gag a battute.
Ha dovuto arrendersi ad una malattia a 70 anni, lasciando un grande vuoto tra chi lo amava e lo conosceva, come uomo e come stimato fabbro, attività che esercitava con il fratello.
Ma mancherà anche alla manifestazione che ogni anno arricchiva con le sue simpaticissime e originali idee, frutto di passione, abilità e conoscenza del territorio.
«Il mio babbo, il nostro Re Carnevale», scrive sui social la figlia Francesca, che lo piange insieme al resto della famiglia: la moglie Gianfranca, gli altri figli Laura e Andrea e i nipoti Matteo e Samuele.
Ancora sui social: «Il presidente, l’intero direttivo dell’associazione “Il Carnevale di Ascoli e tutti gli amici del carnevale ascolano piangono la scomparsa di Leo Vitelli, da sempre fra i protagonisti del nostro Carnevale».
Lo scorso anno, nonostante fosse già malato, Vitelli non ha voluto perdersi il momento, mettendo in scena una gag divertentissima e che sarebbe stata ancora attualissima.
L’ultimo saluto è previsto per domani, sabato 10 febbraio, alle ore 15 nella chiesa di San Bartolomeo ad Ascoli.
La famiglia, rispettando la volontà di Leo, non chiede fiori.
Chi vuole rendergli omaggio può farlo attraverso una donazione all’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.
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