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Carnevale di Ascoli, tante maschere e tantissima gente per un boom annunciato (Fotogallery)

DOMENICA sold out nel centro della città, grazie anche al tempo clemente. I grandi temi, la satira, le mille gags che hanno riconfermato l’unicità della kermesse unica nel suo genere. Martedì si replica, confidando ancora nel sole. Tutti i gruppi iscritti al concorso
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di Walter Luzi

 

Carnevale ascolano in piazza, pienone e maschere. Se il successo di una manifestazione fosse decretato solo dalle presenze registrate, allora questa edizione domenicale di esordio 2024 andrebbe definito stellare. Una affluenza di pubblico forse record, con parcheggi sold out e viabilità congestionata. Ma sempre niente in confronto alla ressa di visitatori che ha intasato anche la circolazione pedonale in tutte le vie del centro fino a tarda sera. Una bolgia di suoni, voci e colori che avvolge e coinvolge, ad ogni passo, ogni spettatore.

 

Molti sono arrivati da fuori provincia, e anche da fuori regione, favoriti dal giorno festivo e da un insperato sole. Ma è semplicemente impossibile, in balia della marea umana che monta continuamente, riuscire ad incrociare tutti i gruppi da vicino, captarne le battute, carpirne lo spirito generatore delle gags.

 

Centoventidue sono quelli ufficialmente in gara, ma in realtà in giro per il centro ce ne sono molti, molti di più. Quelli che perché, almeno una volta nella vita, questa magica esperienza volevano farla. Quelli puri, da sempre contrari, per principio, alla competizione. E quelli che, sempre in lizza una vita di mascherate, la giuria non se li è mai filati, e all’iscrizione, stavolta, ci hanno rinunciato. I mille cantieri del 110% in città, tema doloroso e sentito, continuano a lasciare il segno. A snervare, e ad ispirare.

 

Toccando fra le risate tutte le criticità autentiche del fenomeno. Dai cappotti che… accapottano, alle maestranze multietniche che si improvvisano. In Piazza Roma la gag con il più forte impatto scenico. Tema drammatico, con le attività storiche del centro che, una dopo l’altra, vanno morendo. Un triste funerale per i Caduti del commercio ascolani. Una parete di loculi con i nomi delle ditte gloriose e conosciutissime che hanno chiuso i battenti più di recente. Un riso amaro. “Che ve ridete, qua c’è da piangere!…” arringa il becchino del cimitero.

 

Ci si aspettava uno tsunami di cloni di Russel Crowe, invece il piatto forte della satira più corrosiva continuano ad offrirlo, generosamente, il sindaco e la sua giunta. Un assessorato ambulante solo per le inaugurazioni, selfie e calendari, autocelebrazioni che diventano diasille.

 

L’Annunziata cantiere con belvedere, nuovi telescopi e meno coppiette appartate. Un peccato che le postazioni di Piazza Arringo non siano mai sopraelevate. Quelli oltre la quarta delle file accalcate alle transenne infatti non riescono a vedere nulla. E spesso rinunciano allo spasso di un audio senza video. Le strettoie degli ingressi in Piazza del Popolo e in Via del Trivio diventano inesorabili trappole ad imbuto. Rallentano il passo. Compromettono il godimento dello spettacolo.

 

La gente arrivata è tantissima. Come gli affezionati accorsi a festeggiare i 35 anni di mascherate de li Ca’ Rarraiate’. Stavolta sono impegnati in una edizione speciale, e parecchio irriverente, del Festival di Sanremo. Appena concluso, grazie a Dio, quello vero, la collaudata banda di buontemponi porta al successo anche quello strettamente “Made in Carnevale di Ascoli”. Dove, riecheggiando l’azzeccato motto di un’altra mascherata poco lontana, il Carnevale ascolano non si va a vedere. Si va a fare.

 

PROGRAMMA DI  MARTEDI’

 

Gran finale dalle ore 15 in poi con l’uscita di tutti gli iscritti al concorso che si esibiranno fino all’annuncio, in Piazza del Popolo, delle “nomination” dei gruppi candidati alla vittoria finale. A seguire festa conclusiva, sempre in piazza, con la musica dei “Doctor Vintage”. Le premiazioni domenica 18 febbraio alle ore 16 al Teatro Filarmonici.

 

TUTTI GLI ISCRITTI AL CONCORSO

 

Categoria A: Diamoci un taglio; perche’ Sanremo nen e’ San Remo…; Su ‘ncima all’Annenziata la fertezza l’e’ ‘rrevenata, fra luci e belvedere n’e’ piu’ luoghe de piacere;  Nel ricordo dei caduti del commercio (‘rrete la croce la precessio’); Lu’ vivaie de Peppe de Joma de io la Lama; Lu sinneche nen bada a spese pe sta che vu ugne mese ..(calendario 2024); Inaugurasione inaugurasione; Ssu carnevale c’e’ fatt a piezz; Tante so’ fatte ,tante pozze fa; Se vuo’ magna’ e balla’ vie’ qua co li pancarra’; Li cullinette s’e’ straccate d’esse sempre ccementate; Se vuo fa balla la frechina..falla cala’ jola can..tina; Che la barca quant’e’ bielle te reporte li cervielle.

 

Categoria B: Ce seme refatte lu cappuotte; Ca’, cavalle e servetu’ ,ressemigghia ali’padru’; Ca’ e padro’ te’ la stessa educazio’; Chi joca a lu lotte e spera de vence lascia li stracce e pigghia li cince; Attenti al pupo; Ce seme ‘nfrattate; Ne ‘nce puozza ccapeta’; Seme ascula’ e li arie ce li poteme da; Ce seme accappottati; Steng a fa’ la maratona elettorale; Li feste s’appicceca se Carnevale ve bass’… stenghe sempre a magna .. e’ secure che m’ ngrass’; N ce so capite cosa;  Quiste e’ p’davere ascula’; Anno bisesto anno funesto; Ma tu che liva vuo’; Me facce in quattre pe sta citta’; Che la salaria a carnevale… seme gia’ nella capitale.

 

Categoria C (2-3 elementi): Cappuccetto rosso cerca il principe azzurro; La famiglia Fantozzi in Ascoli; Chesta e’ proprie na’ vitaccia; E mo’ qua pe quande tiempe me ce fara’ sta?; L’esorcista de li percarie’; Tre Quintane che n’estate.. ma u lu more ce sete pensate?; De do’ n’ne’ faceme une buone; Chef stellati michelin; Li mattenelle de piazza Arringo… balla; Ce mette de mene lu tiempe a rennevelasse che na femmena a revestisse; Lu cóse e lu quill;  Fissiamo la data; lu’ magna’ de doma’; La demeneca dope la messa; Fecondazione assistita; banco… matte la banca del carnevale; Vocca aperta; Se non e’ Balocco, e’ un pastrocchio; La so’ pegghiata in rete; I reali d’inghilterra al Carnevale ascolano, quille vere; Arecala da ‘ssa pianta; Deteme na ma che stengh mbracce a criste; P.n.r.r. piano nazionale repegghieme residenti; Ancora mi tira l’uccello; Ascule e’ proprie na bomboniera; Lu sfoghe a Sant’Antonie; Isse e’ social, ma io no; Tenghe nu figghie d’ore; Su lu sug lu sennera c va’ lu fnocchie p’ carta’.

 

Categoria D: Li do’ femmene; Brandozzi dottore brucia nei a tutte le ore; L’influenzer; Sentiti ascolana; La veneziana; Me s’appiccia tutteli lampadine!; c’e’ posta(o) per te; M’ so azzat k’ la luna storta; Na pisciata na ramata; Na bestia rara; pija la palla al balzo!; Li chiacchiere… me scivola adduosse; Me so’ refatte lu ca’. mocceca? No, ma po’ pengeca’; “Io sono ascolano, no Russell Crowe”; Qua vo’ smaterializza’ tutt; Obama cittadino ascolano; Ce so abbenate nu cappotte pie’ de pulle.

 

Categoria Baby (da 0 a 10 anni): Acchiappa peluche;  Ascolana dop; Stavodda la so fatta rossa; ;Massimo Quintodecimo; In giro per Ascoli, con le mini … guide; La vennericula! Me so sbagghiata piazza; Frida Kahlo; Ormai so tutte scienziate; Sti frechi’ e’ na rannela.

 

Categoria G (da 11 a 24 anni): Che gghie’ fa’ lu fume a lu cammi’; De “la carica” me ne e’ rimasto uno; E’ la prima vodda che ce maschereme… rompiamo il ghiaccio.

 

Categoria Omnia Bona (sabato pomeriggio e domenica mattina): Li do’ femmene; Cavalle e servetu’, Ressemigghia a li padru’; E mo’ qua pe quande tiempe me ce fa sta’?; L’esorcista de li percarie’; Brandozzi dottore brucia nei a tute le ore; Ssu carnevale c’e’ fatt a piezz; Teng nu male de testa; Pinocchio nel ventre della balena; Li mattenelle de piazza arringhe… balla; Mozzarella incarrozza; Nen po’ cammena’ pe li sapetezze; Ho gia’ preso i voti; Col pandoro farlocco ci frego l’allocco; Le zingare fioraie; Me so’ ‘mbusse’ nda’ nu peggi’; Me s’appiccia tutte li lampadine; Na pisciata na ramata; Che figura de merda!!; Anno bisesto anno funesto;  Visita Ascoli con il Fai: fabbricati ancora imballati; Arecala da ‘ssa pianta; Se alla mamma s’abbassa la vista, in ogni figlio vede un artista; Ascule e’ proprie na bomboniera; “Io sono ascolano, no Russell Crowe”; E ascule venne a la luce; Facc gioca’, steme in forma; E’ figghiama cacata; Buon 2024 Ascoli; Carnevale e’ magia! La tristezza porta via; Ce so abbenate nu cappotte pie’ de pulle; Ormai so tutte scienziate!; Sti frechi’ e’ na rannela!.

 

Contest “Mario Morganti” – C’è anche il concorso fotografico su Instagram che l’associazione “Il Carnevale di Ascoli” ha intitolato quest’anno alla memoria di Mario Morganti, fotografo ascolano scomparso nel 2022 che con il suo obiettivo ha catturato oltre mezzo secolo di emozioni e colori del Carnevale ascolano. Per partecipare è sufficiente taggare, su Instagram, nelle foto il profilo @carnevalediascolipiceno per iscriverle al concorso. La foto vincitrice verrà premiata il 18 febbraio.

 

FOTOGALLERY

 

 

 


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