di Salvatore Mastropietro
Al “Del Duca” contro la Cremonese l’Ascoli trova un pareggio che interrompe la striscia di due ko consecutivi. Lo 0-0 contro l’attuale seconda forza del campionato ha un sapore dolce-amaro: da una parte c’è soddisfazione per una buona prestazione, che testimonia ancora una volta che la squadra è viva e può lottare contro qualsiasi avversario; dall’altra, c’è rammarico per aver visto sfumare una vittoria che, per dirla alla Castori, sarebbe servita «come il pane».
Il tecnico bianconero, che quest’oggi ha festeggiato il traguardo delle 549 panchine in Serie B, ha commentato così la gara in sala stampa: «Sono le mie prime 549, non sono vecchio (ride, ndr)… C’è la consapevolezza di aver fatto una grande partita. Abbiamo giocato con grande attenzione e intensità, le occasionissime sono state nostre, quella di Rodriguez nel primo tempo e quella di Streng alla fine. L’avversario oggi era forte, siamo comunque contenti per la prestazione. Il risultato lo accettiamo volentieri».
Sulle scelte iniziali: «In Serie B non si può giocare sempre allo stesso modo. Botteghin ha 37 anni, io ho una rosa valida e valuto il lavoro settimanale. Nell’arco di un campionato è impossibile che ognuno sia al 100% della condizione in ogni partita. Oggi il gol non l’abbiamo preso, nelle partite precedenti ne abbiamo presi cinque. L’esclusione di Botteghin è una scelta tecnica».
Sulla condizione fisica: «Quando il ritmo si abbassa vengono fuori le qualità degli avversari. La Cremonese è molto forte, ci sta che siamo calati un po’ ma non abbiamo concesso granché. Le occasioni le abbiamo avute. Punto di ripartenza? Io non credo, anche la settimana scorsa abbiamo fatto una grande partita. A Catanzaro abbiamo pagato alcune decisioni, non ci dimentichiamo che ci mancava il nostro capocannoniere… La prestazione c’è stata anche lì».
Sul cambio della panchina: «Scaramanzia? Io non credo a queste cose. L’ha deciso la società».
STROPPA – «Abbiamo mosso la classifica, ma siamo abituati a vedere una Cremonese diversa. E’ stata una partita difficile e sporca, ci prendiamo il punto ma non tutto il resto. La prestazione di tutti è stata meno brillante rispetto al solito, abbiamo sbagliato tanto e regalato tanti passaggi. Per fare risultato qui bisogna mettere in campo qualcosa in più. Faccio i complimenti a Castori, è un amico e ho grandissima stima per lui. Sapevamo che l’Ascoli ci avrebbe preso alti, ma potevamo muoverci molto meglio con le mezze ali».
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