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Cresce l’attesa per il film “Neve”: Riccioni e Bcc di Ripatransone e del Fermano insieme contro il bullismo (Video)

FERMO - Il regista ed attore Simone Riccioni «Ringrazio la banca che si è rivelata molto attenta ad un tema, quello trattato dal film che non vuole essere solo un prodotto commerciale, ma anche un’idea. Noi siamo responsabili non solo per quello che facciamo, ma anche per quello che non facciamo, questa è la frase chiave del film, che definisce il bullismo per quello che è. Nella vita bisognerebbe tendere la mano anziché voltarsi dall’altra parte»
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di Laura Cutini

 

Il nuovo film di Simone Riccioni, “Neve”, è stato presentato stamane nella sede fermana della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e del Fermano ed è totalmente girato nella nostra regione. Il tema centrale della pellicola è il bullismo, argomento di cui si discute spesso negli ultimi anni e sempre difficile da affrontare ed individuare. Fenomeno in costante aumento, stando ai numeri: uno studente su quattro, infatti, ad oggi sarebbe vittima di bullismo.

 

«Ciò che mi ha colpito di più  – afferma il direttore della banca, Vito Verdecchia – è il concetto che Simone Riccioni espresse tempo fa, cioè che il bullismo è un “male semplice” nel senso che è piuttosto facile far del male agli altri, basta un gesto o una parola, ancor di più al mondo d’oggi, perché tutto può essere amplificato con i social e il web. La battaglia contro il bullismo è una questione di civiltà contro la barbarie e la prevaricazione. Per noi sostenere questo progetto è stato spontaneo e naturale. Oggi chiudiamo un cerchio, da qui dove siamo partiti. Abbiamo aderito subito al progetto perché coincide con i nostri princìpi ed il nostro statuto. La banca deve collaborare per la costruzione del bene comune. Spero raggiunga anche altri palcoscenici e possa avere la massima diffusione».

 

Si è poi aperta la presentazione che ha visto la proiezione del trailer del film “Neve” ai presenti, autorità e forze dell’ordine oltre ai massimi esponenti della Banca del Fermano. In rappresentanza dell’istituto, il notaio Alessandro Mori, membro del CdA: «Porto i saluti di tutto il Consiglio, in particolare del presidente Michetti. Ammetto che la richiesta legata a una così importante produzione cinematografica, per una piccola realtà come la nostra, ci ha trovati spiazzati in un primo momento. Sembrava al di sopra delle nostre possibilità. Ma è bastato poco e ci siamo convinti con molto entusiasmo a coadiuvare questa produzione. Innanzitutto per il tema del film che si sposa perfettamente con lo spirito della banca. In secondo luogo perché abbraccia la nostra missione: essere vicini al territorio, alle famiglie, e sensibili a queste tematiche. Ritengo sia necessario accendere un faro su questa problematica».

 

Il film, finanziato e patrocinato anche dal comune di Fermo invita il pubblico a riflettere sul tema, si diceva, del bullismo, sulla necessità sempre più attuale di riconoscere le diversità degli individui e anche a valorizzare la bellezza delle individualità anziché denigrarle. Perché quando si mettono in gioco empatia e connessione fra persone, si supera ogni pregiudizio. La pellicola vuole celebrare l’amore che supera ogni differenza. 

 

«Come comparto culturale  – dice l’assessore alla cultura Micol Lanzidei – non possiamo che essere fieri di partecipare alla promozione di questa opera cinematografica. Il cinema diventa veicolo di messaggi importanti, mezzo di promozione del territorio, catalizzatore di attenzioni. E’ un’espressione artistica ed una vera lente focale sul mondo, la magia del cinema ci dà uno sguardo  totale sul mondo e per questo va sostenuta anche a livello istituzionale. Un plauso alla Regione Marche che sta investendo tantissimo e alla Bcc che sostiene con forza questo progetto di valore. Il mondo cinematografico va sostenuto andando al cinema, è un’esperienza unica a cui non si può rinunciare».

 

Anche la Provincia di Fermo ha aderito al patrocinio del progetto ideato da Riccioni: «Veicolare il tema di questo film è importantissimo – rimarca Pisana Liberati, consigliere provinciale – perché arriva dove il rapporto fra adulto e ragazzo a volte si interrompe. Mi sento di ringraziare tutti gli sponsor, in particolare la Bcc. In questo territorio non siamo affatto fermi, auguro a Simone Riccioni di oltrepassare i confini e arrivare più lontano possibile con questo importante messaggio».

 

Altro importantissimo sostegno c’è stato, fin dall’inizio del progetto, dopo la stesura della sceneggiatura, da parte della Polizia di Stato, in particolare della divisione anticrimine. Il reato di bullismo in Italia ancora non esiste, ma nel 2009 è stato introdotto l’ammonimento da parte del Questore come forma di contrasto per cercare di arginare questa piaga sociale. Ovviamente non si è mai estinto, ma allo stato attuale, molte cose stanno cambiando, a partire dalla cultura sul problema.

 

«Il bullismo è uno dei fenomeni che teniamo d’ occhio da diverso tempo – afferma Francesco Costantini, dirigente della Questura di Fermo – il film sarà veicolato il più possibile da noi. Abbiamo fatto un passo in avanti con l’ammonimento. Anche se il bullismo non è ancora considerato reato, è aumentata la sensibilità nei suoi confronti ed in ogni campo. Certi soprusi non vengono più tollerati e vanno perseguiti».

 

Infine, ma non certo in ordine di importanza, è stato il regista ed attore Simone Riccioni a spiegare il senso e lo scopo del film, interamente girato nelle Marche, con attori non solo di fama nazionale, come Simone Montedoro, Margherita Tiesi e Alessandro Sanguigni. La protagonista Azzurra Lo Pipero è di Lido di Fermo: «Ringrazio la banca che si è rivelata molto attenta ad un tema, quello trattato dal film che non vuole essere solo un prodotto commerciale, ma anche un’idea. Nasce da una mia storia di vita, sono tornato in Italia dopo esser nato e vissuto in Africa con i miei per un pò. A scuola mi vedevano come quello diverso. Il bullismo non è una scelta, capita. Dopo il covid questo malessere mi è tornato in mente e ho deciso di scriverci su. E’ venuto fuori questo film il quale tocca la tematica del bullismo e dei rapporti genitori-figli, da vedere, per tutti. Usciremo il 7 marzo ufficialmente ma a Fermo l’anteprima sarà il 5 marzo, al cinema. Noi siamo responsabili non solo per quello che facciamo, ma anche per quello che non facciamo, questa è la frase chiave del film, che definisce il bullismo per quello che è. Nella vita bisognerebbe tendere la mano anziché voltarsi dall’altra parte. Questo è il messaggio che volevo dare. Partire dalle scuole è fondamentale, se tocca il cuore di qualche ragazzo abbiamo già vinto. Vorrei che venisse visto come non un film, ma come opportunità di crescita. Bisogna iniziare a non voltarsi dall’ altra parte». 

 

Il film sarà il 20 febbraio in anteprima a Roma. Il 21 a Milano, l’1 marzo a Pescara, dal 2 al 13  in tutti i cinema delle Marche. Finora sono 150 gli Istituti scolastici che hanno aderito alla visione del film. 

 


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