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Elezioni 2024, Domenico Sacconi: «Sono in “Comunanza tocca a te”, il capolista sarà scelto dal gruppo»

VOTO - L'ex vice sindaco del primo mandato Cesaroni, nel precisare il suo ruolo nel gruppo che si proporrà come alternativa all'attuale compagine amministrativa, ne spiega lo spirito: «Esprimere un sindaco che viva il territorio. Ma anche portare linfa nuova nella vita politica del paese»
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Nel riquadro, Domenico Sacconi

 

Si scaldano i motori anche a Comunanza in vista della tornata elettorale di giugno, per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale.

Oltre alla compagine di Alvaro Cesaroni, sindaco uscente, pronto a ricandidarsi, si sta facendo largo un altro gruppo “Comunanza tocca a te”, dove tra i proseliti – quasi tutti alla prima esperienza politica – emerge il nome di Domenico Sacconi, vice sindaco e “braccio destro” di Cesaroni nel primo mandato.

E’ ora pronto a cavalcare l’onda del rinnovamento?

«Non come candidato sindaco al momento», risponde senza esitare. 

«“Comunanza tocca a te” – continua  Sacconi – nasce in modo spontaneo da alcuni cittadini che vogliono offrire un’alternativa all’attuale modello amministrativo.

Il gruppo annovera per ora una quarantina di persone tutte alla prima esperienza elettorale.

E non a caso. Lo spirito è quello di esprimere un sindaco che viva il territorio. Ma anche di portare linfa nuova nella vita politica del paese. Linfa che può arrivare da una nuova generazione di amministratori».

E’ voce grossa, però, che sarà proprio lei, in quanto figura di spicco nel panorama politico locale e con esperienza, a sfidare Alvaro Cesaroni.

«”Comunanza tocca a te” ha una regola: il nome del candidato sindaco emergerà dal gruppo, non per autoproclamazione. Sarà l’assemblea ad optare, dopo tutte le valutazioni del caso e condivise da tutti i membri, verso una figura di “esperienza” oppure totalmente nuova.

Se mi dirà “Domenico Sacconi, tocca a te”, sarò pronto.

Ma per adesso siamo impegnati ad interrogarci su contenuti e metodi di una futura nuova compagine amministrativa, da sottoporre alla scelta dell’elettorato. A brevissimo costituiremo un comitato esecutivo con un coordinatore.

Voglio sottolineare la serenità e lo spirito costruttivo che si respirano nel gruppo e con le persone che si stanno avvicinando. E un aspetto bellissimo: nessuno punta il dito contro quello che in politichese si potrebbe definire “l’avversario”». 

 

m.n.g.


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