di Salvatore Mastropietro
Dopo il pareggio interno arrivato contro la Cremonese, mister Fabrizio Castori ha concesso ai suoi due giorni di riposo per ricaricare le pile in vista di una settimana che si preannuncia fondamentale in ottica salvezza per l‘Ascoli. Partirà domani mattina, alle ore 11, la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, che vedrà i bianconeri sfidare la Feralpisalò allo Stadio “Garilli” di Piacenza.
Proprio contro i “Leoni del Garda” all’andata arrivò il primo dei cinque successi (su 25 partite) ottenuti in campionato dalla compagine bianconera. Rispetto all’andata, tuttavia, molte cose sono cambiate: entrambe hanno cambiato allenatore, ma solo i lombardi hanno potuto sperimentare un netto cambiamento di rendimento. Se la media punti di Fabrizio Castori è praticamente identica a quella del suo predecessore William Viali (0,92), Marco Zaffaroni ha migliorato quanto fatto dal suo predecessore Stefano Vecchi (1,07 contro 0,50) riportando in piena lotta salvezza una squadra che sembrava condannata ad essere la classica avversaria “cuscinetto”.
Il match metterà di fronte rispettivamente la penultima (Feralpisalò, 21 punti) e la terzultima (Ascoli, 23 punti) del torneo. E a 13 partite dalla fine non è azzardato definire la gara come un vero e proprio “spareggio salvezza”. Un risultato negativo complicherebbe non poco, dal punto di vista mentale oltre che a livello di classifica, i piani delle due squadre, soprattutto alla luce dei risultati delle dirette concorrenti nelle sfide del sabato. Ternana e Spezia, che hanno battuto rispettivamente Reggiana (0-2 con reti di Sgarbi e Raimondo) e Cittadella (4-2 firmato Verde, Di Serio, Muhl e Moro), occupano adesso la zona playout. Sampdoria e Sudtirol hanno pareggiato mantenendo invariato il vantaggio sulla terz’ultima. Ha perso solo il Lecco, in caduta libera e attualmente fanalino di coda della classifica con 20 punti.
L’atteggiamento, che ha permesso di giocarsela alla pari con tutte nelle ultime uscite, continua a far mantenere una certa dose di cauto ottimismo a mister Castori. Tuttavia, in previsione di una lotta salvezza che si preannuncia accesissima, c’è bisogno di tanto altro, a partire dal rendimento offensivo. Considerando una media di 46 punti per la salvezza diretta e di 42-43 per quella playout, è chiaro che sia richiesto all’Ascoli un netto cambio di passo. Le soddisfazioni a metà ed il solo “aver tenuto testa” all’avversario di turno, ormai, non basta più.
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