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Consorzio tutela vini piceni: il CdA si insedia con la “benedizione” dell’assessore Antonini

CASTIGNANO - L'esponente della Regione Marche presente alla prima seduta dell'organismo
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I membri del CdA, in seconda fila terzo da destra Andrea Antonini

 

L’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Marche Andrea Antonini è stato ospite al primo insediamento ufficiale del nuovo CdA del “Consorzio di Tutela dei Vini Piceni” alle Cantine di Castignano.

 

Andrea Antonini: «Sono presente per rivolgere un grande in bocca al lupo al nuovo direttivo del Consorzio e al suo presidente Simone Capecci. Un ringraziamento al presidente uscente Giorgio Savini per il lavoro svolto nei precedenti sei anni. Ritengo che l ‘attività del Consorzio dei vini piceni sia fondamentale non solo per la tutela delle denominazioni ma per la Regione risulta un elemento di complemento alle attività di valorizzazione di tutto il comparto vitivinicolo marchigiano. Con l a mia presenza porto anche il saluto del presidente Acquaroli al primo insediamento anche per dimostrare la presenza fisica e istituzionale al Consorzio . La Regione Marche continua a soste nere i Consorzi di Tutela con i bandi Psr e lo stand delle Marche del Vinitaly, quello del padiglione 7 , sempre visitatissimo anche per la degustazione permanente sulla terrazza, divenuto oramai un polo centrale dell ’ evento veronese, ne è la prova più evidente. Vorrei ricordare anche i bandi OCM che permettono alle aziende socie di promuovere i nostri prodotti nei paesi terzi».

 

Il presidente del Consorzio Simone Capecci: «Ringrazio l’assessore Antonini per la presenza. Oltre ad un gesto istituzionale di grande garbo ed attenzione verso il nostro comparto e che ci onora , vorrei sottolineare come l’intervento della Regione Marche e dell’assessorato all’Agricoltura in particolare, è determinante al fine della promozione delle nostre denominazioni, Offida docg, Falerio, Rosso Piceno e Terre di Offida dop, dei vitigni autoctoni loro col legati quali Pecorino, Passerina e Montepulciano, nonché del territorio loro afferente che abbiamo la fortuna di mostrare al mondo.​ In questo senso la misura 3.2 del Psr è basilare e l’investimento che l’assessorato impronta per le nostre aziende è determinante sia per le aziende strutturate, le grandi cooperative nostre socie, i grandi imbottigliatori che esportano in tutto il mondo ma soprattutto a quei piccoli produttori , cui va il mio pensiero, che sposano prodotti di grande qualità e che stanno conquistando guide e mercato , ma che senza il contributo regionale non avrebbero modo di farsi conoscere. Comunque mi allieta che abbiamo nuove iscrizioni di questi piccoli produttori che potranno seguire nelle fiere che il Consorzio organizza con la regione Marche. Su tutte il Vinitaly 2024 , ma vorrei ricordare la recente nostra presenza al Wine Expò di Parigi ed al prossimo Prowein di Dusseldorf».

 


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