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Il parco giochi di Via Verdi intitolato a Emanuela Loi, giovane poliziotta vittima della mafia

ASCOLI - Cerimonia nel ricordo dell'agente della Polizia di Stato di 25 anni che nel 1992 perse la vita nella strage di Via D'Amelio a Palermo, in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e quattro suoi colleghi della scorta. Targa scoperta dal vice capo della Polizia Vittorio Rizzi e benedetta dal vescovo Gianpiero Palmieri, alla presenza del prefetto Sante Copponi, del questore Giuseppe Simonelli, del sindaco Marco Fioravanti
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Giornata importante oggi, venerdì 23 febbraio, ad Ascoli dove ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione del parco giochi di Via Verdi, a Porta Cappuccina, a Emanuela Loi, la poliziotta di 25 anni che nel 1992 rimase vittima della strage di mafia di Via D’Amelio, a Palermo, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e altri quattro colleghi della scorta.

 

A scoprire la targa, che è stata poi benedetta dal vescovo Gianpiero Palmieri, è stato il vice capo della Polizia Vittorio Rizzi giunto appositamente da Roma. Presenti le massime autorità: il prefetto Sante Copponi, il questore Giuseppe Simonelli, il sindaco Marco Fioravanti.

 

Insieme al primo cittadino, a Porta Cappuccina anche membri della giunta e del Consiglio comunale. Gradita e significativa la presenza di alcuni alunni delle Elementari e delle Medie. Con i loro gonfaloni anche rappresentanze dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (Anps) delle sezioni di Ascoli, Macerata, Civitanova Marche e Ancona.

 

Nel suo intervento, Rizzi ha ripercorso brevemente la storia di Emanuela. Entrata in Polizia quasi per caso, venne destinata al Reparto scorte della Questura di Palermo e la prima persona che protesse fu il futuro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo qualche tempo venne assegnata alla scorta del giudice Paolo Borsellino. Insieme a lui ed altri quattro colleghi trovò la morte in Via D’Amelio il 19 luglio del 1992. Il vice capo della Polizia ha poi ricordato «il coraggio di Emanuela che era capace di rassicurare i suoi genitori, preoccupati per i rischi che correva. Quel coraggio e quella passione, saranno ora ricordati da tutte le famiglie che frequenteranno questo parco a lei dedicato».

 

«Coraggio, passione, energia, dedizione, speranza. Emanuela Loi ha rappresentato tutto questo – le parole del sindaco Fioravanti – un simbolo del nostro Paese, una donna straordinaria alla quale abbiamo intitolato questo parco giochi anche per ispirare le generazioni future e l’intera comunità e tenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita in difesa delle Istituzioni».

 

Già nel marzo 2023 la Questura di Ascoli aveva onorato la memoria di Emanuela Loi con lo spettacolo al Teatro Ventidio Basso “Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino” tratto dall’omonimo romanzo di Annalisa Strada con la regia di Sara Poli, portato in scena da Laura Mantovi.

 

e.m.

 


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