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Sicurezza sul lavoro: il prefetto Copponi riunisce il tavolo permanente

ASCOLI - Fari puntati sui controlli delle normative nei cantieri del cratere e dei contratti di lavoro. Presente anche il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli che si è soffermato sulla prossima entrata a regime della piattaforma informatica che consentirà il monitoraggio del processo della ricostruzione in tutte le varie fasi. Ed ora tavolo di monitoraggio ogni tre mesi
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Alla presenza del  commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, il prefetto di Ascoli Sante Copponi ha riunito oggi, venerdì 23 febbraio, a Palazzo del Governo di Ascoli il tavolo tecnico permanente per il controllo del rispetto delle normative in materia di sicurezza nei cantieri del cratere e dei contratti di lavoro.

 

Sono intervenuti: Massimo Leoni (Ufficio Speciale Ricostruzione Marche), Marzia Gabrielli (Ispettorato territoriale del lavoro di Ascoli), Enrico Benvenga (Inps Ascoli), Antonella Andreani (direttore Inail Ascoli), Luigi Carlini e Paolo Chiappini (Dipartimento prevenzione sicurezza cantieri Ast Ascoli), Marco Falcioni (Cassa Edile Marche di Ancona), Roberto Rossetti (Scuola Edile di Ascoli), Natascia Troli (presidente Confartigianato Ascoli), Francesco Balloni (direttore Cna Ascoli), Paola Senesi (Fillea Cgil Ascoli), Tonino Passaretti (Filca Cisl Ascoli), Silvio Armillei (Feneal Uil Ascoli), Pietro Micelli (Struttura commissariale Ricostruzione).

 

Il commissario Castelli ha informato i presenti sulle attività sia sul versante della ricostruzione pubblica che quella privata, sottolineando che nel 2023 anche la “ricostruzione pesante” ha avuto una accelerazione rispetto al 2022. Poi ha riferito della prossima entrata a regime della piattaforma informatica che consentirà il monitoraggio del processo della ricostruzione in tutte le varie fasi. La piattaforma informatica attraverso la funzionalità “Badge e settimanale di cantiere” permetterà, inoltre, di rafforzare l’azione per la prevenzione e contrasto alle potenziali infiltrazioni da parte della criminalità nelle attività di ricostruzione.

 

Poi il tavolo tecnico è passato all’esame delle attività poste in essere per il controllo del rispetto della normativa in materia di sicurezza nei cantieri della ricostruzione e del contratto nazionale di lavoro. I rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro, del Dipartimento di prevenzione Ast, dell’Ufficio Speciale ricostruzione, Inps, Inail, Cedam e Scuola Edile hanno illustrato la propria attività rivolta al controllo dei cantieri per il rispetto delle norme di sicurezza e per contrastare il lavoro nero, per la formazione obbligatoria delle maestranze, per la sistemazione alloggiativa dei dipendenti, per il controllo del Durc di congruità e per il contrasto del dunping contrattuale.

 

E’ stata sottolineata l’importanza dell’attività svolta per consentire l’incrocio dei dati attinti dalla piattaforma regionale e riguardanti le notifiche preliminari dei cantieri edili, con i dati in possesso di Casse Edili e Inps per il controllo della regolarità delle posizioni contrattuali. Confartigianato, Cna e Ance hanno segnalato le criticità nei cantieri del cratere per stimolare un confronto e l’adozione di decisioni condivise. Cgil, Cisl e Uil hanno richiamato l’attenzione sull’esigenza dell’aumento dei controlli sui cantieri e dell’attivazione della piattaforma informatica per implementare l’invio agli organi di controllo dei dati contenuti nel settimanale di cantiere e consentire l’attivazione del badge di cantiere.

 

Al termine il prefetti ha preannunciato che il tavolo di monitoraggio si riunirà ogni tre mesi.

 

 


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