AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18,46 DEL 26 FEBBRAIO – Nessuna novità nemmeno oggi.
Pertanto la Prefettura, che ha coordinato le ricerche di Dmitrii Kurdumanov, scomparso da Cupra Marittima lo scorso 20 febbraio, ha stabilito la sospensione dell’intensa attività sul campo, che ha tenuto impegnata per 6 giorni, notti comprese per quanto riguarda i Vigili del fuoco, una macchina imponente.
Tecnici ed esperti hanno ispezionato strade, vicoli, scarpate, casolari, sentieri montani, mare, fiumi e laghi. Senza nessun esito purtroppo.
In ogni caso permarranno le attività ispettive, tutt’ora in corso da parte delle forze dell’ordine, finalizzate all’individuazione di nuovi percorsi, e che faranno immediatamente riattivare le ricerche.
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Se non emergeranno altri dati oggettivi, per individuare Dimitrii Kurdumanov, il 50enne scomparso da Cupra Marittima lo scorso 20 febbraio, le ricerche non proseguiranno con il dispiegamento di forze che ha caratterizzato l’attività negli ultimi giorni (leggi qui).
E’ previsto per domani, 26 febbraio, un summit per decidere il da farsi, ma più passa il tempo e più si affievoliscono le speranze di ritrovare l’uomo in buone condizioni.
Si era allontanato dalla sua abitazione in via San Gregorio Magno, la mattina del 20 febbraio, dove viveva con la moglie e tre figli piccoli, a piedi e con uno zaino o borsone portato in spalla, indossando abbigliamento sportivo con una felpa verdone con cappuccio. Fin qui nulla di strano per una persone amante delle escursioni e della vita all’aria aperta.
Soltanto lui, però, poteva sapere le intenzioni e qualsiasi esse fossero, ha fatto in modo tale da rendersi introvabile.
Dal 21 febbraio, giorno in cui la moglie ha dato l’allarme non vedendolo rincasare dal giorno prima, e per tutta la giornata di oggi, 25 febbraio, comprese le notti, la macchina delle ricerche ha lavorato senza sosta, con l’impiego di Vigili del fuoco, Soccorso Alpino, Protezione Civile, Volontari, Carabinieri e Polizia Locale, e di tutte le più avanza tecnologie di ritrovamento, a terra ed in aria con droni e con l’elicottero dei Vigili del fuoco.
Sotto il coordinamento della Prefettura di Ascoli, con la Compagnia dei Carabinieri di San Benedetto a guidare le attività, in parallelo sono state condotte indagini a tutto tondo sull’uomo e sulla sua attività lavorativa, per cercare indizi utili a capire dove potesse essere ed il motivo dell’allontanamento.
Sono state battute ampie zone, di litorale ed entroterra costiero di Cupra Marittima e delle località limitrofe a nord ed a sud, poi anche l’hinterland di Ripatransone e fino al Lago di Gerosa, a Comunanza, dove Dimitrii Kurdumanov era solito andare a fare delle camminate, conoscendo bene i luoghi.
Ma nessuna traccia, fino ad ora, sta favorendo il buon esito delle operazioni.
m.n.g.
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