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Ascoli-Brescia 1-1, non basta l’undicesimo centro di Mendes: pari con qualche rimpianto per il Picchio

SERIE B - Al "Del Duca" i bianconeri disputano una gara di grande intensità, ma non riescono a riconquistare una vittoria casalinga che manca da cinque partite. Il portoghese su rigore porta in vantaggio i suoi, risponde Dickmann con una prodezza balistica con la complicità di Caligara e Viviano. Nella ripresa, complice un po' di stanchezza, non arriva il guizzo necessario per strappare il bottino pieno
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L’esultanza di Mendes (foto Ascoli Calcio)

 

 

di Salvatore Mastropietro

 

Nell’anticipo del turno infrasettimanale di Serie B (27esima giornata) l’Ascoli gioca la solita partita di grande intensità e agonismo, ma non riesce a trovare il bottino il pieno contro il Brescia. Al “Del Duca”, davanti a circa 6.000 spettatori, gli uomini di Castori passano in vantaggio con un rigore realizzato al 37′ da Pedro Mendes, all’undicesimo centro in stagione. Il gol del definitivo 1-1 lo trova Dickmann allo scadere della prima frazione con una prodezza balistica dai venticinque metri. Da sottolineare nell’occasione la complicità di un distratto Caligara e di un non impeccabile Viviano.

 

Nella ripresa lo spartito del match non cambia, ma il Picchio non riesce a trovare il guizzo giusto. Le Rondinelle, invece, resistono e strappano un pareggio positivo visto l’andamento della partita. Con il punto l’Ascoli sale a quota 27 punti dando continuità solo in parte alla vittoria di Piacenza contro la Feralpisalò. Salgono a cinque le partite consecutive senza vittoria tra le mura amiche: ci si riproverà domenica (ore 16,15) contro la Reggiana di nuovo al “Del Duca”. Per cambiare definitivamente passo in ottica salvezza, occorre tornare a sfruttare il fattore casalingo.

 

LE PREMESSE – Dopo due partite consecutive mister Castori, in tribuna a causa del turno di squalifica da osservare (al suo posto il vice Bocchini), torna a schierare dal 1′ capitan Botteghin, che prende il posto di Vaisanen al fianco di Bellusci e Mantovani. In mediana ci sono Valzania e Di Tacchio con Caligara, che vince il ballottaggio con Giovane, a supporto delle due punte Rodriguez e Mendes. Nel Brescia Rolando Maran, che torna a sfidare l’Ascoli in Serie B ad oltre 12 anni dall’ultima volta, sceglie il terzo portiere Avella per sostituire gli infortunati Lezzerini e Andrenacci. In avanti ci sono Galazzi e Bianchi a sostegno dell’unica punta Moncini, a segno nell’1-1 dell’andata.

 

PRIMO TEMPO – Ci mette trenta secondi il Brescia per trovare la prima conclusione verso la porta di Viviano: il tiro di Bertagnoli termina alto di un paio di metri. Rimane l’unico tentativo di una prima parte di gara caratterizzata da squadre corte e aggressive. Ascoli pericolosa al 19′: punizione battuta da Mendes, che Avella prima respinge malamente e poi riesce a rifarsi sul tentativo conseguente di Di Tacchio; sull’ulteriore ribattuta Botteghin va ad un passo dal vantaggio con un tocco morbido che scheggia la parte alta della traversa. Al 30′ altra palla gol per i biaconeri con Rodriguez che, lanciato in profondità, prova a sorprendere Avella sul primo palo: pallone a lato di un soffio. Al 35′ l’arbitro Massimi viene richiamato al Var per un tocco di mano di Papetti in area di rigore: dopo un check di circa trenta secondi, il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri va Pedro Mendes, che incrocia perfettamente e trova l’11esimo centro del suo campionato. Il Picchio prova a sfruttare l’inerzia per cercare il gol del raddoppio: al 43′ Rodriguez, imbeccato da Celia, colpisce il palo con un potentissimo tiro di mancino. Tuttavia, l’attaccante spagnolo viene segnalato in posizione di fuorigioco. Proprio nel momento migliore dell’Ascoli il Brescia riesce a rimettere il match in equilibrio. Dickmann parte dalla difesa palla al piede e, senza essere contrastato da un Caligara troppo passivo, arriva a venticinque metri dalla porta; l’ex Spal esplode un destro di elevata fattura che si infila sotto l’incrocio dei pali sinistro della porta difesa da Viviano, che tocca ma non basta. Fermo restando la prodezza balistica del terzino bresciano, probabilmente l’estremo difensore bianconero avrebbe potuto fare qualcosa in più.

 

SECONDO TEMPO – Castori e Bocchini mandano subito in campo D’Uffizi al posto di un impalpabile Caligara per aumentare la spinta offensiva dei bianconeri. Maran, invece, sostituisce l’ammonito Van de Looi con Bjarnason. Subito pericoloso l’Ascoli con Rodriguez, che non riesce a concludere in modo pulito verso la porta di Avella dopo un recupero alto di Di Tacchio. Continua a spingere con continuità il Picchio, che non riesce a trovare però il guizzo giusto. Il solito Rodriguez va vicino al gol al 60′ anticipando Papetti su cross di Celia e non trovando la porta di un soffio. Nell’ultimo quarto d’ora i bianconeri accusano un po’ di stanchezza e gli ospiti, di conseguenza, iniziano a prendere un po’ di campo. Bocchini corre quindi ai ripari operando una tripla sostituzione: Zedadka, Giovane e Duris al posto di Falzerano, Valzania e Rodriguez. In pieno recupero protesta l’Ascoli per un intervento di Bjarnason ai danni di D’Uffizi, non giudicato falloso né dall’arbitro Massimi né dal Var Gariglio.

 

ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (34’st Zedadka), Valzania (34’st Giovane), Di Tacchio, Celia (41’st Bayeye); Caligara (1’st D’Uffizi); Mendes, Rodriguez (34’st Duris). A disposizione: Vasquez, Bolletta, Vaisanen, Quaranta, Milanese, Maiga Silvestri, Streng. Allenatore: Bocchini

 

BRESCIA (4-3-2-1): Avella; Dickmann, Papetti, Adorni, Fares (13’st Jallow); Bisoli, Van de Looi (1’st Bjarnason), Bertagnoli; Galazzi (23’st Huard), Bianchi (42’st Olzer); Moncini (23’st Borrelli). A disposizione: Cortese, Mangraviti, Cartano, Bjarnason, Besaggio, Ferro. Allenatore: Maran

 

Arbitro: Massimi di Termoli (assistenti Prenna di Molfetta e Galimberti di Seregno, quarto ufficiale Gandino di Alessandria, Var Gariglio di Pinerolo, Avar Paganessi di Bergamo)

 

Reti: 38’pt rig. Mendes (A), 44’pt Dickmann (B)

 

Note: spettatori 6.020, incasso 47.365 euro (paganti 2.696 di cui 114 ospiti, euro 21.097; abbonati 3.324, rateo euro 26.268). Ammoniti Van de Looi (B), Bellusci (A). Angoli 4-0 per l’Ascoli. Recuperi 2’+4′


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