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Pronto Soccorso, Filippo Saltamartini: «I lavori sono necessari, finiranno a inizio luglio»

SAN BENEDETTO - Nell'intervento saranno investiti 239.000 euro, ma restano dubbi su come verrà ripristinata la Medicina d'Urgenza al termine dei lavori
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L’assessore regionale Filippo Saltamartini sulla questione della Murg di San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

I lavori al Pronto Soccorso di San Benedetto erano necessari e finiranno entro inizio luglio. Sono queste le spiegazioni che  l’Amministrazione regionale ha fornito, nel Consiglio del 27 febbraio, sul trasferimento della Medicina d’Urgenza e la contestuale riduzione di posti letto da 13 a 8 unità. Meno chiaro, invece, è come questi posti letto verranno ripristinati e a chi verranno destinati, una volta finiti i lavori.

 

Ad illustrare la questione è stato Filippo Saltamartini, in risposta all’interrogazione depositata settimane fa dalla consigliera Anna Casini. L’ex numero due della Regione aveva chiesto lumi sul trasferimento della Murg al piano -2, dovuto a lavori sui flussi d’aria considerati improcrastinabili.

 

«Al Pronto Soccorso dell’ospedale di San Benedetto – ha dichiarato l’assessore alla sanità – sono stati avviati dei lavori necessari per l’adeguamento di questi locali e quindi sono state introdotte delle modifiche riorganizzative della stessa struttura. I lavori si prevede che possano essere portati a conclusione tra fine giugno e inizio luglio. Saranno impiegati 239.000 euro e quindi si presuppone che questi locali possano essere restituiti alla funzionalità iniziale secondo l’organizzazione preesistente». Un passaggio, quest’ultimo, poco convincente: il termine “presupporre” continuerà a suscitare dubbi sul fatto che il tutto venga ripristinato come prima.

 

Saltamartini ha assicurato che questa modifica non implicherà cambiamenti al trattamento del personale che opera al Pronto Soccorso. Dopodiché, l’assessore è tornato sulla questione dei lavori: «La giunta ha avviato questo progetto che avevo portato due anni fa sul piano di interventi degli ospedali. Questa è una riorganizzazione necessitata dai lavori da eseguire e contestualmente passa attraverso l’esercizio del potere organizzativo che compete ai dirigenti senza alcun intervento da parte dell’assessorato. La notizia che ci interessa è che si sta delineando la progettazione del nuovo ospedale di San Benedetto: la Regione Marche ha la possibilità di finanziare quest’opera».


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