di Federico Ameli
Si sa, passare dalla teoria alla pratica non è sempre facile come potrebbe sembrare. Per questa ragione, due eccellenze del territorio hanno scelto di unire le forze per garantire un percorso formativo di qualità in ambito edilizio e non solo, potendo contare sulla collaborazione di quattro importanti realtà imprenditoriali del Piceno.
Si spiega in questo senso la volontà della Scuola Edile Cpt di Ascoli e Fermo e della Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino di sottoscrivere un accordo quadro finalizzato al perfezionamento del percorso formativo e delle conseguenti competenze tecniche delle maestranze del settore edilizio, cardine del tessuto imprenditoriale del territorio piceno.
«Siamo lieti di presentare un proficuo rapporto di collaborazione avviato a partire dallo scorso anno – spiega Roberto Rossetti, presidente della Scuola Edile di Ascoli e Fermo – Nel giro di pochi mesi, dopo una serie di incontri con il rettore Leoni e i docenti universitari, siamo riusciti a dar vita a dei risultati concreti, sviluppando insieme una serie di progetti per il territorio e promuovendo ben 6 corsi, 2 dei quali si concluderanno nella giornata di domani».
È il caso del corso di Contabilità di cantiere da 54 ore, incentrato sulla gestione di una gara d’appalto pubblico, e della formazione sulla sicurezza riservata al settore delle costruzioni (16 ore), primi esempi concreti della sinergia messa in campo dalla Scuola Edile insieme all’ateneo di Camerino e a quattro importanti aziende nel settore edilizio (Gaspari, Panichi, Turla e Ubaldi), uniti dalla volontà di formare nuove e competenti risorse da impiegare in chiave presente e futura.
«Ringrazio le istituzioni, i docenti e gli studenti per aver permesso la realizzazione di questo progetto – dichiara Silvio Armillei, vicepresidente della Scuola Edile di Ascoli e Fermo – In un momento molto particolare per questo settore, le organizzazioni sindacali e datoriali hanno riscontrato la necessità di mettere in campo un’iniziativa per dare delle risposte puntuali e precise ai lavoratori e alle imprese del nostro territorio. In questo modo siamo riusciti a garantire maggiore professionalità e maggiori competenze, con una grande attenzione riservata all’aspetto fondamentale della sicurezza e al futuro del territorio in ottica occupazionale».
L’accordo siglato rappresenta un’importante e gradita novità per il mondo della bilateralità, l’ambito formativo rappresentato dall’università e l’intero settore delle costruzioni. Come illustrato dal professor Roberto Ruggiero della Scuola di Ateneo Architettura e Design, al di là dei corsi di formazione, la sinergia tutta picena per il comparto edile prevede anche la condivisione dell’esperienza del cantiere con la platea degli studenti universitari Unicam. Con l’obiettivo di abbinare al meglio teoria e pratica, a breve il laboratorio di costruzioni dell’Università di Camerino metterà in campo una serie di visite e lezioni direttamente in cantiere a disposizione degli aspiranti addetti ai lavori di domani.
In programma, infine, anche un corso sulla realtà aumentata in cantiere, dedicato sia alle maestranze che ai professionisti del settore, facendo ricorso a tablet e appositi dispositivi.
«Attraverso questa azione l’Università di Camerino cerca di farsi interprete di un modo contemporaneo di fare università, dialogando attivamente con il territorio – dichiara il professor Ruggiero – Con questo tipo di formazione riusciamo a colmare il gap attualmente esistente tra le competenze formative acquisite all’università e le nozioni specifiche e indispensabili per accedere al mondo del lavoro».
Un ruolo importante nello sviluppo di una progettualità importante in ottica futuro è stato svolto, in particolare, dal Consorzio Universitario Piceno, rappresentato in conferenza stampa dal presidente Claudio Massi, e dal Comune di Ascoli Piceno, con l’obiettivo di contribuire attivamente all’innalzamento culturale del settore e agevolare gli operatori nel dialogo con i progettisti, superando eventuali difficoltà sul piano tecnico.
«Con questo accordo si prospettano importanti opportunità di crescita per il settore edile e per il futuro del nostro territorio – sostiene Alessandro Bono, presidente del Consiglio comunale di Ascoli – Siamo già alla fine di due corsi, un primo risultato concreto che, già da domani, consentirà ai corsisti di presentarsi pronti al mondo del lavoro. Ringrazio di cuore anche le imprese per aver messo la loro professionalità e i loro cantieri a disposizione della crescita dei ragazzi, dando formazione e senso di comunità per le sfide di domani».
A proposito di corsi, l’entusiasmo dimostrato dai docenti – rappresentati in conferenza stampa dall’architetto Paolo Capriotti – dagli studenti e dagli imprenditori coinvolti testimonia il successo di un’iniziativa da replicare per assicurare una continuità occupazionale a un settore che, più di altri, necessità di un cambio di passo sul fronte del ricambio generazionale.
«Sono felicissimo di rappresentare i colleghi di Ascoli e Fermo e di poter raccogliere i primi frutti di questi progetti – dichiara Danilo Turla, titolare di Turla Costruzioni Srl, nonché tra i principali promotori del corso – Già dai primi incontri di oltre un anno fa abbiamo condiviso tutti insieme la necessità di ridurre il gap tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro. Una necessità accolta splendidamente dalla Scuola Edile e dall’Università di Camerino, due assolute eccellenze del nostro territorio.
Ringrazio anche l’Amministrazione comunale per aver colto al meglio le opportunità preziose garantite dal Pnrr, contribuendo alla creazione di un contesto realmente favorevole, da sfruttare al meglio.
Siamo orgogliosi di aver contribuito all’avvio di un corso del genere, con studenti così attenti e curiosi, in un percorso di crescita che dovrà coinvolgere tutto il territorio per farci trovare pronti al mercato delle costruzioni di domani, affiancando risorse formate e preparate alle maestranze già attive nel settore.
Avendo partecipato alla maggioranza delle lezioni e assistendo in prima persona alla straordinaria evoluzione di questi ragazzi, posso assicurare che il corso ha raggiunto appieno il suo scopo, rappresentando un’esperienza fantastica per i ragazzi ma anche per me – aggiunge – Il sistema rete fra imprese anche concorrenti funziona e rappresenta un esempio virtuoso per il territorio: uniti si cresce insieme e, evitando di guardare solo il proprio giardino, la crescita risulta sempre più rapida. A partire da questo esempio, da oggi ai prossimi anni dovrà emergere una nuova classe in grado di poter ambire a un ruolo sempre più importante nel panorama edilizio italiano e internazionale».
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