di Salvatore Mastropietro
La sensazione di rammarico che ha fatto seguito al mancato successo arrivato nel turno infrasettimanale contro il Brescia va trasformata in “sano nervosismo” per conquistare il bottino pieno nella sfida di domenica contro la Reggiana. È questo il concetto espresso da Riccardo Bocchini, vice allenatore dell’Ascoli, nella conferenza post partita a seguito dell’impegno di martedì.
Lo si sta provando a fare al “Picchio Village”, dove quest’oggi il gruppo è stato impegnato in un lavoro tattico con sviluppi in fase di possesso, in vista di quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto. Dopo un periodo in cui la compagine di Alessandro Nesta (autentica bestia nera del club bianconero sotto la gestione Pulcinelli) sembrava essersi tirata fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica, i granata sono tornati in piena lotta salvezza. Il vantaggio degli emiliani sulla quintultima posizione occupata dalla Ternana è di 3 punti; 5, invece, le lunghezze che li separano dal Picchio.
Il match, dunque, si carica di molteplici significati. Il ritorno alla vittoria diventa ancora più urgente considerando che sarà il secondo impegno consecutivo tra le mura amiche. E per una squadra come l’Ascoli arrivare alla salvezza non può che passare dal “Del Duca”, dove, tuttavia, il rendimento è ben lontano dall’essere quello che fino a qualche stagione fa caratterizzava un vero e proprio fortino. Guardando i dati recenti, il successo casalingo manca da due mesi e mezzo (ben cinque partite).
Da qui alla fine del campionato, delle 11 partite mancanti ben 6 saranno disputate in casa. Tre di queste, a partire dalla sfida contro la Reggiana di domenica, saranno scontri diretti a tutti gli effetti allo stato attuale della classifica: gli altri due saranno contro Lecco il 17 marzo e Pisa all’ultimo turno. In più ci sarebbe anche il Cosenza, attualmente nella classica “terra di mezzo” e dunque in attesa di considerarsi definitivamente tranquillo, alla terz’ultima di campionato.
Quello che non è mai mancato è sicuramente il sostegno del popolo del “Del Duca”. Anche quest’anno, a prescindere da tutte le polemiche extra campo, si è stretto una sorta di patto tra tifoseria e squadra riassumibile in un unico messaggio: salvezza a tutti i costi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati