di Giuseppe Di Marco
Le agevolazioni Tari sono risultate ampiamente soddisfacenti: a dirlo è la maggioranza che sabato 2 marzo ha approvato il bilancio di previsione 2024, e con esso le tariffe – ivi inclusa quella per la tassa sui rifiuti – e il piano di opere pubbliche.
E’ Domenico Novelli ad illustrare i risultati della decisioni prese dal vertice rivierasco. «Oggi – ha detto il centrista – approviamo un bilancio di previsione decisamente positivo, che non prevede l’adeguamento Istat delle tariffe e assicura il livello dei servizi erogati ai cittadini. Il tutto senza alcun aumento delle tariffe, anzi, con una sensibile diminuzione sul trasporto scolastico, mensa Scolastica e mercati».
Continua il consigliere: «Su spinta anche delle organizzazioni sindacali, si chiedeva la riconferma delle riduzioni Tari applicate nel 2023, ossia l’esenzione per le attività commerciali di nuova apertura da parte di giovani imprenditrici ed imprenditori, oltre alle riduzioni modulate sulla composizione dei nuclei e sulla grandezza degli immobili».
Riduzioni che nel 2023 hanno portato benefici a 5.492 famiglie. «Precisamente – continua Novelli – a 2.028 nuclei familiari, composti da un solo componente ultra 75enne, 2.144 nuclei familiari composti da due componenti, di cui almeno uno ultra 75enne. E ancora, 302 nuclei familiari composti da sei o più componenti, 522 nuclei familiari formati da cinque o più componenti dimoranti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 120 metri quadri. Infine, a 164 nuclei familiari composti da tre componenti, di cui un adulto e due minorenni, nonché 332 nuclei familiari composti da due componenti, di cui un adulto e un minorenne».
Inoltre, precisa il cattolico, per il 2024 è prevista un’ulteriore riduzione della tariffa sui rifiuti fino ad un massimo dell’8% alle imprese che doneranno le eccedenze alimentari a favore delle famiglie in stato di bisogno. «Senza dimenticare – conclude – che nell’anno in corso partirà la sperimentazione della Taric, ossia la tariffa dei rifiuti corrispettiva: si tratta del naturale completamento del percorso già avviato con il sistema porta a porta, che porterà ad una tariffa in base alla reale produzione di ogni utenza».
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