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La rappresentazione femminile nelle opere di Adolfo De Carolis

VENERDI' 8 marzo a Fermo l'incontro “Lina Ciucci: in una donna, mille donne” organizzato dalla Cassa di Risparmio di Fermo in occasione del 150° della nascita dell’artista, avvenuta a Montefiore dell'Aso
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Venerdì 8 marzo nella sala assemblee della Cassa di Risparmio di Fermo, a Fermo, si terrà l’incontro “Lina Ciucci: in una donna, mille donne”. E’ organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e Carifermo Spa in collaborazione con il Comune di Montefiore dell’Aso e fa parte di un cartellone di iniziative che si terranno nel corso dell’anno per ricordare i 150 anni dalla nascita di Adolfo De Carolis, l’artista nato a Montefiore il 6 gennaio 1874 e morto a Roma il 7 febbraio 1928.

A partire dall’opera giovanile dell’artista “Donna con foulard rosso”, sarà proposta una riflessione sulla figura femminile nei lavori di Adolfo De Carolis.

Alle ore 17,30, dopo i saluti del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Giorgio Girotti Pucci, del sindaco di Montefiore Lucio Porrà e della nipote di Adolfo De Carolis, Donella De Carolis, l’inteven di Stefano Papetti – direttore dei Musei Civici di Ascoli – su “L’eterno femminino: la bellezza ideale nei dipinti di De Carolis”.

L’opera “Donna con foulard rosso”, che sarà possibile ammirare dal vivo durante l’incontro, si colloca agli esordi dell’attività del pittore, frutto di una fervida stagione formativa. Acquistata dalla Fondazione nel 2008, rappresenta la moglie del De Carolis, Lina Ciucci, musa ispiratrice di tante opere dell’artista montefiorano.

L’intenso ritratto femminile fa parte di un Fondo, alimentato nel 2018 da una importante acquisizione, di disegni, schizzi, fotografie, xilografie e dipinti, decarolisiani, fra i quali si segnala il “Trittico del mare”, opera che si colloca al vertice dell’attività dell’artista per la sua qualità pittorica e i riferimenti culturali.

Adolfo De Carolis rappresenta una figura complessa ed eterogena, un artista completo, un documentarista attento, cittadino orgoglioso di questo territorio, un protagonista affascinante nel panorama delle arti figurative e decorative a cavallo tra Ottocento e Novecento. Ha influito in modo determinante negli sviluppi formativi del gusto floreale, operando in egual misura anche nei campi dell’illustrazione, della pittura e della fotografia. Collocato dalla critica nel contesto liberty, non ha mai tradito la sua fede artistica nella tradizione rinascimentale. Inconfondibile la sua grafica nelle collaborazioni con grandi letterati come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli, per i quali ha illustrato con disegni e xilografie gli scritti più famosi.

L’iniziativa si avvale anche della partecipazione della Distilleria Varnelli. È di De Carolis l’etichetta dell’Amaro Sibilla, prodotto nato con la fondazione della Distilleria nel 1868. Un liquore legato ad un’immagine mitologica che sancisce un profondo legame con il territorio, reso ancora più stretto dal decoro della Sibilla che ancora oggi, a distanza di tanti anni, dà lustro al liquore e testimonia le radici antiche dell’azienda con la terra d’origine e la sua storia.

L’evento ha l’obiettivo di condividere un patrimonio culturale costituito nel tempo da collezioni d’arte pittoriche e di arti applicate, testimonianza della vita civile del territorio, che la Cassa di Risparmio di Fermo conserva e valorizza.

 

 


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