di Salvatore Mastropietro
Piove sul bagnato in casa Ascoli. La situazione sarà da definire meglio nei prossimi giorni, quando si sapranno gli esiti delle successive visite specialistiche, ma per il momento non trapelano buone notizie dall’infermeria per quanto riguarda le condizioni di Pedro Mendes, che ha terminato zoppicando il match di domenica contro la Reggiana a causa di un problema alla coscia sinistra accusato a circa dieci minuti dal termine.
Il fatto di aver giocato diversi minuti sul dolore e del non essersi risparmiato, considerata anche la situazione di inferiorità numerica in cui si trovava la squadra di Castori in quel momento del match (uscire avrebbe significato lasciare i compagni in nove), rischia di costare caro all’attaccante portoghese. I primi esami di accertamento, infatti, hanno evidenziato una lesione al tendine del retto femorale della coscia sinistra. Un tipo di infortunio che, anche laddove dovesse essere evidenziata una lesione di grado minore, costringerà il classe 1999 ad almeno un paio di settimane di stop e a saltare, dunque, le fondamentali sfide contro Sampdoria e Lecco che l’Ascoli dovrà disputare prima della sosta.
Si tratta di una tegola non da poco per mister Castori, che non potrà contare sul proprio capocannoniere capace di realizzare 11 delle 27 reti complessive messe a segno dall’Ascoli in stagione (circa il 40%). La situazione in casa bianconera, soprattutto in questa fase caldissima del campionato in ottica salvezza, si complica dunque ulteriormente. Fin dalla ripresa di questa mattina, è necessario studiare delle soluzioni alternative. Oltre a Rodriguez e D’Uffizi, complice anche l’incognita associata alle condizioni di Nestorovski, lo staff tecnico ha a disposizione Streng e Duris. Sono loro i rinforzi scelti dal direttore sportivo Marco Giannitti per completare nel corso del calciomercato invernale il reparto offensivo bianconero: adesso, però, la parola passa al campo.
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