di Giuseppe Di Marco
Centrale di stoccaggio del gas in zona Agraria: l’annosa saga è arrivata ad una svolta. Il 18 aprile il Consiglio di Stato emanerà la sentenza sul ricorso presentato dal Comune di San Benedetto sulla proroga della Valutazione d’impatto ambientale (Via).
L’Amministrazione di Viale De Gasperi, lo scorso settembre, decideva di opporsi alla sentenza del Tar Lazio che dava ragione a Gas Plus sulla Via del progetto presentato anni fa dalla società, ovvero la realizzazione di una centrale di stoccaggio del gas all’Agraria. La Via è un documento fondamentale per l’iter del processo, e Gas Plus l’aveva ottenuta nel 2014. L’iniziativa, però, non era ulteriormente andata avanti e la Via era scaduta nel 2019.
Per anni diverse associazioni del territorio, a suon di cortei e assemblee pubbliche, avevano manifestato la propria contrarietà al progetto. Il fatto che la Via fosse scaduta, quindi, venne accolto con estremo favore dalla comunità sambenedettese e anche dall’Amministrazione comunale. La vicenda, però, era tutt’altro che finita.
Nel 2022 la Gas Plus chiedeva che la Valutazione d’impatto ambientale venisse prorogata, ma il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero della Cultura respingevano l’istanza. Il privato quindi ricorreva al Tar Lazio, che invece recepiva positivamente le sue richieste. Per effetto di ciò, tutti gli atti che negavano la proroga alla Via venivano annullati.
San Benedetto, quindi, ha deciso di portare avanti la battaglia. «Trattandosi – recita la delibera dello scorso settembre – di un impianto potenzialmente pericoloso e quindi soggetto a possibili incidenti, la vicenda riveste notevole interesse per l’intera comunità di San Benedetto, anche in ordine al principio di precauzione in materia ambientale, tenuto conto dei sismi succedutesi dal 2016 ad oggi, i cui effetti sono stati ben avvertiti in questo territorio comunale».
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