di Pier Paolo Flammini
(foto di Francesco Azulmi)
E’ Jonatan Milan a imporsi sull’arrivo di San Benedetto, ultima tappa della 59esima edizione della Tirreno-Adriatico, che incorona il campione Jonas Vinegaard come Re dei Due Mari. Milan conferma il suo ottimo momento di forma imponendosi come sprinter di gran livello internazionale, anticipando il norvegese Kristoff, l’altro italiano Cimolai e Philipsen, uno dei favoriti per la tappa finale.
La classifica generale invece ha visto imporsi il due volte vincitore del Tour de France Jonas Vinegaard, vincitore delle due tappe di salita della Tirreno-Adriatico, con 1′ 24” sulla promessa spagnola Ayuso e 1′ 52” sul vincitore del Giro, l’australiano Jay Hindley.
Numerosi i tifosi presenti già alla partenza, diversi anche stranieri.
Una gara, la Tirreno-Adriatico, che nell’ultimo decennio ha visto aumentare considerevolmente la qualità dei corridori impegnati e che quest’anno ha incoronato Jonas Vingegaard, corridore danese che nelle ultime due tappe con arrivi in salita, a Valle Castellana, al confine tra le province di Ascoli e Teramo, e poi a Monte Petrano, nell’Urbinate, ha colto due vittorie che ne fanno in questo momento nche il miglior scalatore del mondo.
«Sono felice di essere qui – ha detto Vingegaard prima della partenza – Sono contento di aver vinto due tappe, è stata una corsa impegnativa. Quando parteciperò al Giro d’Italia? Non lo so, programma ogni anno la stagione seguente, al momento non posso prevederlo», ha aggiunto il danese, che ha in programma, dopo la Tirreno-Adriatico, un percorso di avvicinamento al Tour de France, con l’obiettivo della terza vittoria consecutiva (Pogacar correrà anche il Giro tentando l’accoppiata).
Alberto Bettiol prima dell’avvio aveva previsto una gara dal duplice sviluppo: «Potrebberci essere una fuga nella prima parte del percorso, che attraverserà il tratto collinare con molti saliscendi (toccate, tra le altre, Offida, Ripatransone e Monteprandone, ndr). Un anno fa ci fu una fuga che per poco non arrivò all’arrivo. E’ stata una Tirreno-Adriatico molto dispendiosa, bisognerà vedere se i velocisti e le loro squadre saranno in grado di contenere eventuali tentativi di fuga».
Poter premiare come vincitore della Corsa dei Due Mari Vingegaard, che ha nel suo palmares già due Tour de France ed è oggi forse il ciclista per le corse a tappe più forte al mondo, insidiato dallo sloveno Pogacar e dall’altro sloveno Roglic, sarà sicuramente un orgoglio per San Benedetto, la cui immagine e le cui palme saranno abbinate a una foto che comparirà in tutti i giornali del mondo. Mancano in classifica, purtroppo, ciclisti italiani, segnale di una crisi che si è manifestata con l’addio di Nibali alle corse per limiti di età.
Tra gli eventi collaterali, alla Palazzina Azzurra questo è stato l’ultimo giorno per ammirare la splendida mostra “Le Bici dei Campioni” (clicca qui), mentre il mare mosso ha frenato l’iniziativa di Lega Navale Italia, Circolo Nautico Sambenedettese e Circolo Velico Ragn’a vela, ovvero di far uscire in mare atleti ed iscritti con barche a vela, da canottaggio, canoe e kajak. Sarà per la prossima.
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