Termoli-Samb 1-2, Martiniello e Senigagliesi segnano la rimonta rossoblù: Alessandrini non stecca la prima

Alessandrini, De Angelis, Traini e Fausto Massi

di Pier Paolo Flammini

Buona la prima, ed è quel che conta, per mister Alessandrini in panchina. A Termoli, contro una formazione che risultava essere terza in classifica nel girone di ritorno e vittoriosa per tre volte consecutive in casa senza prendere gol, la Samb sbanca, accompagnata da 185 tifosi, e si rilancia nella rincorsa al Campobasso primo in classifica (2-1 in casa all’Avezzano), ribattendo il tentativo di aggancio de L’Aquila (2-0 al Fano).

Non è stata una partita semplice, condizionata dal vento forte da scirocco (primo tempo a favore della Samb, ripresa del Termoli: e condizionerà tutti e tre i gol). Alessandrini non ha stravolto la formazione, apportando comunque alcuni cambi anche per le assenze dello squalificato Arrigoni e dell’infortunato Battista. Quello che è rimasto, è stato il suo modulo preferito, il 4-3-1-2, al quale è arrivato con alcuni correttivi.

Se la difesa è stata confermata, compreso il portiere Coco, e se Bontà ha giocato nel ruolo di play maker (buona la sua prova, ordinata ma condita dalla fisicità necessaria in quella posizione), non tutti si aspettavano la conferma di Senigagliesi, che in settimana non era sembrato al meglio della condizione. Con lui, a centrocampo, è tornato titolare Paolini, che Alessandrini ha allenato a Fano. A sorpresa Mbaye ha esordito, giocando da trequartista (anche lui prestazione da sottolineare), dietro le due punte Fabbrini e Tomassini.

Samb padrona del gioco nel primo tempo, ma poco pungente sul fronte offensivo, e incapace di approfittare del vento a favore. Molte mischie, qualche tiro dalla distanza, diversi cross specie dalla destra sull’asse Senigagliesi-Zoboletti, ma nessuna nitida occasione da gol. Per la verità al 38′, su una punizione da posizione laterale di Senigagliesi, Tomassini aveva corretto di testa in rete, ma il gol è stato annullato per fuorigioco (da rivedere).

Nella ripresa la maledizione di questo campionato sembrava colpire ancora (della serie: un tiro subito, un gol, e punti persi): calcio di punizione dal limite per il Termoli tra le proteste dei rossoblù (anche questo intervento del direttore di gara, accordato per un presunto contatto di Mbaye, da rivedere), sulla palla andava Burzio che appoggiava e, sospinta dal vento, la palla sorvolava la nutrita barriera e si infilava sul “sette”, dalla parte opposta dell’incolpevole Coco.

La Samb accusava il colpo e, complice il vento contrario, non riusciva a riprendere il predominio del possesso palla. A questo punto Alessandrini ha compiuto la mossa azzeccata: ha lasciato inalterato il 4-3-1-2 ma inserendo Martiniello (15′) al posto di un esausto Paolini (discreta la sua prestazione nel primo tempo) ha avuto modo subito di alzare il baricentro. Fabbrini, spostato sulla trequarti, si è trovato più a suo agio mentre Martiniello e Tomassini hanno mostrato subito affiatamento.

Così dopo 4 minuti dal suo ingresso Martiniello ha mostrato un suo gol da repertorio, simile a quello di Riccione. Lancio lungo di Senigagliesi, coppia centrale termolese che si fa trovare non pronta, e la palla, frenata dal vento, è raggiunta da Martiniello che con un tocco delicato supera Maresca in uscita al limite dell’area di rigore: 1-1 meritato.

Qui la Samb ha ripreso il controllo del centrocampo, non concedendo alcuna ripartenza ai padroni di casa, e al 28′ azione replay: stavolta è Mbaye che lancia da lontano, sempre centralmente, e Senigagliesi a proiettarsi verso la palla. Maresca prova ancora una volta l’uscita ma è superato dal tocco di Senigagliesi con la palla che rimbalza verso la porta sguarnita mentre Senigagliesi si invola verso il settore rossoblù: 1-2.

Da questo momento in poi succede pochissimo, la Samb controlla e prova qualche azione offensiva (Tomassini di testa su cross di Zoboletti, palla spizzicata, Fabbrini al tiro dal limite, fuori). Alessandrini rinforza la difesa a 2 minuti dalla fine con Sbardella per Tomassini, mentre effettua i giusti cambi con Tourè per Mbaye (esce per crampi) e Scimia per Senigagliesi. Sale in cattedra Fabbrini, che si incolla la sfera ai piedi, e il tempo trascorre senza sussulti.

Una vittoria importantissima, forse fondamentale, che consente in un turno difficile e con un cambio di allenatore in corsa di restare vicini al Campobasso. Va detto che la Samb ha giocato senza pause, ad eccezione del primo quarto d’ora della ripresa, subito sanato con l’ingresso di Martiniello.

TERMOLI (3-5-2): Maresca; Garzia, Hutsol, Sicignano, Barchi; Thiaw (32’st Ousfar), Scoppa, Caiazza (28’st Colarelli), Scoppo, Longo (20’st Esposito); Hernandez, Burzio. A disposizione: Lombardo, Allegretti, Maiorino, Gabrielli, Corcione, Rinella. Allenatore: Carnevale

SAMB (4-3-1-2): Coco; Zoboletti, Sirri, Pezzola, Pagliari; Senigagliesi (38’st Scimia), Bontà, Paolini (15’st Martiniello); Mbaye (38’st Tourè); Tomassini (43’st Sbardella), Fabbrini (48’st Cardoni). A disposizione: Ascioti, Barberini, Pietropaolo, Lonardo. Allenatore: Alessandrini

Arbitro: Tedesco di Battipaglia (assistenti Savino di Napoli e Piedipalumbo di Torre Annunziata)

Reti: 3’st Burzio (T), 19’st Martiniello (S), 28’st Senigagliesi (S)

Note: presenti 185 tifosi rossoblù. Ammonito Garzia (T). Angoli 3-0 per la Samb. Recupero 0’+5′

GLI ALTRI RISULTATI: Atletico Ascoli-Sora 2-1, Campobasso-Avezzano 2-1, Chieti-Vastogirardi 2-1, Matese-Fossombrone 1-0, L’Aquila-Fano 2-0, Monterotondo-Roma City 1-2, Notaresco-Riccione 2-2, Vigor Senigallia-Tivoli 3-0

LA CLASSIFICA – Campobasso 56 punti, Samb 52, L’Aquila 49, Avezzano 43,  Vigor Senigallia 41, Notaresco e Roma City 40, Chieti 36, Fossombrone e Atletico Ascoli 34, Riccione 31, Sora 30, Termoli e Tivoli 28, Monterotondo 25, Fano 23, Vastogirardi e Matese 21

IL PROSSIMO TURNO (domenica 17 marzo): Fano-Campobasso, Avezzano-Matese, Fossombrone-Chieti, Roma City-Vigor Senigallia, Samb-Notaresco, Sora-L’Aquila, Tivoli-Atletico Ascoli, Riccione-Monterotondo, Vastogirardi-Termoli

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