Il Ponte di Rotella è ancora chiuso, con tanto di disagio per la popolazione, per le imprese, per i turisti, costretti a percorsi impervi per raggiungere la costa, dall’entroterra.
Anche lo stesso borgo è fortemente penalizzato, e non solo isolato. Ogni giorno è attraversato da auto e mezzi pesanti.
Lo sa bene il sindaco Giovanni Borraccini, che quotidianamente raccoglie le proteste e vive in prima persona il problema.
E per questo è «continuo – afferma – l’impegno dell’Amministrazione nel sollecitare i lavori per permettere la riapertura, cosa che stiamo facendo da anni con molteplici azioni, formali e non. Inviamo lettere, partecipiamo a incontri e sensibilizziamo a mezzo stampa.
Altro non possiamo fare – sottolinea il primo cittadino – in quanto la proprietà del ponte è della Provincia ed i lavori sono di competenza Anas. Il Comune può soltanto sollecitare, appunto. E non smetteremo di farlo.
Siamo al fianco dei cittadini, delle imprese che protestano e che vorrebbero una veloce soluzione all’annosa criticità.
Ricordo che la Strada provinciale 234 è una strada di vitale importanza, strategica per l’economia delle aree collinari.
Infatti, è l’unica arteria che collega direttamente la Valtesino con la Valdaso.
La speranza è che dopo anni di chiusura, con tanti disagi ai cittadini e alle attività locali, ai turisti si possano finalmente vedere le ruspe in azione nel minor tempo possibile.
Venerdì 8 marzo – aggiunge Borraccini – di comune accordo con l’Anas, si è tenuto un incontro con i confinanti per il rilascio dell‘autorizzazione ai lavori sul fosso.
Questo, è un passaggio indispensabile per la ripresa dei lavori in alveo e che rappresentano la prima fase dell’esecuzione».
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