Buenos Aires e la cultura porteña, tra il bandoneon di Astor Piazzolla e la voce di Carlos Gardel. Nel segno dell’Argentina. Lo spettacolo si chiama “Sfumature di tango: una storia in un abbraccio” ed è andato in scena sabato 16 marzo nella Sala Vittoria della Pinacoteca.
Una miscela di musica dal vivo e danza organizzato dall’associazione Civiltà Picena, e che nasce dall’incontro tra il duo musicale “Matices de Tango”, formato da Sara Marella alla voce e Matias Celani al bandoneon, e i ballerini Irene Coccia e Manlio Agostini dell’associazione “Mil Pasos”.
Emozioni, riflessioni, suggestioni e sonorità che hanno esplorato il tango in alcune delle sue molteplici sfumature: la musica, la danza, il folklore, l’arte, la poesia. Il tutto inserito in una location d’eccezione, messa a disposizione per l’occasione dai Musei Civici.
«Ogni persona arriva al tango in modo diverso – spiegano gli organizzatori -. Molti ad esempio ricordano il ballo sensuale di alcuni film, altri hanno ascoltato i suoni di Piazzolla o la musica di Gardel. Definito dall’Unesco Patrimonio Culturale dell’Umanità, il tango argentino non è solo uno stile di ballo o un ritmo musicale, ma un’espressione che incarna e incoraggia le diversità culturali e il dialogo tra popoli».
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