In attesa della decisione di Papa Francesco: buon compleanno a monsignor Carlo Bresciani

Il vescovo della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto Carlo Bresciani

di Maria Nerina Galiè

Oggi, 26 marzo, è un giorno speciale per il vescovo della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto, monsignor Carlo Bresciani, che compie 75 anni.

Un traguardo significativo, perché potrebbe coincidere con il pensionamento dell’alto prelato. Come da diritto canonico, al compimento del 75esimo anno “è invitato a presentare la rinuncia all’ufficio al Sommo Pontefice, il quale provvederà, dopo aver valutato tutte le circostanze”.

Se il Papa accetterà la rinuncia, arriverà il pensionamento per monsignor Bresciani che manterrà il titolo di “vescovo emerito”.

Due gli scenari che si andranno a profilare a breve, ma con tutta probabilità dopo le Festività Pasquali che rappresentano un periodo molto intenso per la comunità cristiana.

Papa Francesco, il solo a cui spetta il compito di decidere appunto, potrebbe chiedere a monsignor Bresciani di restare alla guida delle Diocesi (la nomina è arrivata nel 2013) prorogando il suo incarico. E’ capitato, ad esempio, al predecessore di Bresciani, monsignor Gervasio Gestori, rimasto vescovo fino all’età di 77 anni, su richiesta del Papa.

Oppure il Pontefice deciderà per un sostituto che, non si esclude, potrebbe essere il vescovo della Diocesi di Ascoli, monsignor Gianpiero Palmieri.

Il doppio incarico, in gergo “unione in persona Episcopi”, non rappresenterebbe l’unificazione delle Diocesi, cosa che potrebbe avvenire, ma non prima di diversi anni dall’adozione di tale misura. L’ipotesi non è remota perché proprio Papa Francesco ha proceduto in tal senso in diverse Diocesi.

Nel frattempo, al vescovo Carlo Bresciani sono arrivati gli auguri da tutta la Diocesi, dai sindaci dei Comuni ricompresi, dai collaboratori pastorali e laici, alle comunità religiose come riporta il giornale diocesano “L’Ancora”.

Buon compleanno vescovo, anche dalla Redazione di Cronache Picene.

Più laici nelle parrocchie e, possibile, un solo vescovo per le Diocesi di Ascoli e di San Benedetto