di Maria Nerina Galiè
La corsa al rinnovo di sindaco e consiglio comunale a Roccafluvione è partita con una spaccatura all’interno della maggioranza. Prima ancora che il primo cittadino uscente, Francesco Leoni, decidesse se riproporsi all’elettorato (ed ha deciso in questi giorni), il suo vice Guido Ianni ha dichiarato l’intenzione di farsi avanti, cogliendo di sorpresa – come ha riferito lo stesso Leoni – il gruppo che fino ad allora li vedeva insieme.
E’ d’obbligo, pertanto, chiedere a Guido Ianni la sua posizione: «Col gruppo che fa ancora parte dell’ attuale maggioranza – afferma Ianni – non è accaduto nulla né a livello personale né tantomeno politico. Anzi ho sempre dimostrato disponibilità ed ascolto nei confronti di tutti e tutte e credo che sarebbe difficile per loro affermare il contrario.
Nel momento in cui era necessario prendere una posizione nei miei confronti, dopo tanto temporeggiare, hanno espresso preferenza per il terzo mandato di Francesco Leoni che, in più occasioni, aveva espresso la volontà di lasciare la carica, indicando me come successore naturale.
Questo non sulla base di una promessa, ma del consenso dell’elettorato. Infatti, nelle due elezioni precedenti ero risultato sempre il primo degli eletti. Nel 2019 presi 188 preferenze: forse a qualcuno non è piaciuto.
Ma non solo – continua il vice sindaco – avevo anticipato a molti cittadini la mia candidatura, che davo per scontata. E nel frattempo è cresciuto il mio impegno in Amministrazione, anche vista l’assenza di questo gruppo consiliare che, oltre a partecipare ai Consigli, non ha portato avanti nessuna progettualità né piccola, né impegnativa. Pur non avendo deleghe specifiche ho riorganizzato, ad esempio, corsi sportivi per le famiglie, dando una mano all’ assessore di riferimento. Non l’ho fatto per mio lustro personale ma nel bene della squadra e della comunità».
A gennaio 2024 è cambiato tutto, sottolinea Ianni: «Mi sentivo tranquillo, non mi aspettavo un riconoscimento ma almeno un comportamento leale e che, ciascuno facendo i conti con la propria disponibilità di tempo e ad impegnarsi, lasciasse spazio a persone nuove, magari più volenterose, nel segno di un riequilibrio tra continuità e rinnovamento.
La posizione del sindaco è stata determinante. Se avesse fatto un passo indietro e mi avesse accompagnato nel nuovo percorso i consiglieri si sarebbero in buona parte adeguati».
Invece le cose sono andate diversamente, Leoni si ricandida e la maggioranza gli resta accanto. Ianni va avanti per la sua strada: «Non era mio interesse candidarmi contro Leoni. In realtà è lui che si candida contro di me, contro il vice sindaco che lo ha sostenuto lealmente per 10 anni. Io ero, ripeto, il candidato indicato da Leoni in più occasioni e anche davanti a molte persone. Alla luce di questo ho presentato una proposta di lista, con me capolista, con 6 nomi nuovi e 4 posti per i miei attuali colleghi, senza escludere nessuno e nemmeno il sindaco».
Mossa che, evidentemente, ha spiazzato tutti, Ianni: «Non si aspettavano certo questa mia determinazione e pensavano come sempre che mi sarei adeguato ma in questi mesi la mia spinta è maturata grazie al supporto di tantissime persone che mi hanno invitato a non demordere. Le persone che mi incoraggiano aumentano di giorno in giorno e ho trovato una grande facilità nel reperire candidati nuovi, giovani e validi. Deve giungere un momento in cui la gestione e le scelte del territorio spettano alle nuove generazioni e non si può rimandare sempre al giro successivo».
Nel frattempo la campagna elettorale sta entrando nel vivo e la lista capeggiata da Ianni – anche sulla scia dell’esperienza maturata in dieci anni di Amministrazione – sta lavorando sul programma e sulle idee da presentare agli elettori.
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