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Superbonus: centinaia di cantieri a rischio dopo lo stop a cessione del credito e sconto in fattura

IL DECRETO del Ministero dell'Economia e Finanze estende la cancellazione delle misure anche alle aree del sisma. Gli onorevoli Augusto Curti e Irene Manzi del Pd hanno presentato una interrogazione urgente al ministro Giorgetti per richiedere immediati correttivi
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Nel riquadro l’onorevole Augusto Curti

 

In tema di Superbonus, la notizia che il Ministero dell’Economia e Finanze si appresta a cancellare le misure di cessione del credito e sconto in fattura anche per le aree del sisma, sta generato un grande allarme presso tutte le comunità colpite.

«Questa mattina (mercoledì 27 marzo, ndr) abbiamo presentato una interrogazione urgente al ministro Giorgetti per ottenere l’eventuale conferma e di conseguenza richiedere immediati correttivi».

Lo afferma l’onorevole Augusto Curti del Partito Democratico. L’ex sindaco di Force ha presentato l’interrogazione insieme alla collega di partito e marchigiana anche lei, Irene Manzi.

«Saremmo infatti di fronte all’ultimo degli atti di sabotaggio, posti in essere da questo Governo, ai danni del contenitore di norme e risorse sviluppato dal precedente Governo per le aree del cratere. Dopo il recente taglio di 250 milioni di euro sul Pnrr e il pesante ridimensionamento della Zona Franca Urbana – aggiunge Curti – si tratterebbe del definitivo colpo di scure che si abbatte sulle speranze dei terremotati.

Si tratta di una misura che, di fatto, determinerebbe il definitivo blocco dei cantieri. E’ peraltro paradossale – insiste – come questo provvedimento venga adottato ai danni di un territorio che vanta ben due rappresentanti istituzionali con delega al sisma. Oltre al commissario Guido Castelli – spiega – c’è la sottosegretaria del Mef Lucia Albano che la delega proprio per la ricostruzione. E’ evidente dunque come la vicenda ponga, inesorabilmente, anche una questione politica».

E ancora: «L’urgenza, in questo momento, è dettata dalla necessità che il Mef faccia un passo indietro garantendo il ripristino di entrambe le misure. Da parte nostra ci faremo promotori di una serie di azioni così come di un’ampia e condivisa mobilitazione sui territori. Confidiamo che i colleghi del centrodestra dismettano la casacca di schieramento e, almeno in questo gravissimo frangente, siano al nostro fianco per difendere gli interessi delle comunità terremotate».

 

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