Al via i lavori del nuovo ponte sul Tronto

A poche ore di distanza dalla visita istituzionale del ministro Francesco Lollobrigida, Ascoli accoglie in città un altro rappresentante del Governo Meloni in occasione di una giornata da ricordare sul fronte viabilità.

Il vice ministro Galeazzo Bignami insieme a Marco Fioravanti

Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 28 marzo, il vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami ha fatto tappa ad Ascoli per seguire da vicino la cerimonia di consegna dei lavori per il nuovo ponte sul Tronto andata in scena a Monticelli, a largo degli Allori.

Accompagnato dal sindaco Marco Fioravanti, da gran parte della giunta e dei rappresentanti dell’Arengo e del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, il vice ministro ha assistito in prima persona all’inaugurazione di un cantiere atteso in città da diversi anni, che al termine dei lavori affidati all’impresa Ubaldi garantirà un ulteriore collegamento sull’asse nord-sud.

Guido Castelli, Marco Fioravanti, Galeazzo Bignami e Marco Cardinelli

In un quadro economico complessivo da 9 milioni di euro, il futuro ponte consentirà di raggiungere la zona industriale di via del Commercio dal quartiere di Monticelli e viceversa, riducendo i tempi di percorrenza e offrendo una valida alternativa alla viabilità cittadina, che potrà contare su un’arteria in più in grado di decongestionare il traffico.

Come illustrato dall’assessore ai Lavori pubblici Marco Cardinelli, serviranno 450 giorni – in altre parole, circa un anno e mezzo – prima che il nuovo ponte riesca a vedere la luce, andando a potenziare ulteriormente il sistema infrastrutturale sul versante est della città.

Conclusa la cerimonia di inaugurazione, il viceministro Bignami ha sfruttato la visita ascolana per conoscere più da vicino lo stato di avanzamento di alcuni dei cantieri attivi in città. In particolare, con i lavori già avviati nell’ambito del progetto Pinqua, il viceministro e il sindaco Fioravanti hanno fatto tappa a Palazzo Saladini Pilastri e all’ex convento di San Domenico.

fe.am.