di Luca Capponi
A cominciare sarà Luca Ward, giovedì 4 aprile alle 21,15, col monologo “Il talento di essere tutti e nessuno”. Poi la palla passa alla mitica signorina Silvani e alla coppia Denny Mendez-Francesco Branchetti. Un tris niente male per il Teatro Serpente Aureo, che grazie alla sinergia tra Pro Loco e Comune dà vita a “SipariOffida”, minirassegna primaverile incentrata sull’arte scenica.
Il via, dunque, con una delle voci più note e amate del panorama nazionale, quella dell’attore/doppiatore romano, che per l’occasione porta sul palco un one man show dove ripercorre la sua vicenda umana e professionale. Avventurosa, per certi versi, proprio come quella dei tantissimi personaggi a cui ha prestato il suo inconfondibile timbro vocale, da Keanu Reeves in “Matrix” fino a Samuel Jackson in “Pulp Fiction” e all’immortale “Al mio segnale scatenate l’inferno” di Russell Crowe ne “Il Gladiatore“. Ma non solo grande schermo. Nella vita Ward è stato marinaio, attrezzista, bibitaro, teppista, militare, motociclista, marito e padre, per un racconto che diventa pubblico e intimo allo stesso tempo, tra nostalgia, divertimento e condivisione.
Il 19 aprile, sempre alle 21,15, tocca invece ad Anna Mazzamauro e a “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi”. Come si evince dal titolo, lo spettacolo pone l’accento sulla saga di culto interpretata da Paolo Villaggio, dove l’attrice classe 1938 ha dato vita all’impiegata vamp oggetto del desiderio del ragioner Ugo.
«Mi sono sempre chiesta legittimamente che nome avesse la signorina Silvani, alla quale Paolo Villaggio ha regalato eternità e che io ho contribuito a mantenere – racconta la Mazzamauro, che sarà in scena con il musicista Sasà Calabrese -. Allora, poiché quella signorina mi appartiene di diritto e poiché i personaggi non nascono casualmente ma raccontano, nascondendoli con l’ironia, i nostri segni, i nostri umori, le nostre inclinazioni, il nostro animo, allora la Silvani sono io! Adesso provate a chiamare la Silvani con il mio nome. Anna Silvani. È perfetto. Allora come Anna Silvani soltanto io posso, con il mio nome e col suo cognome, raccontare Paolo raccontando Ugo. E leggeremo insieme il nostro incontro, il suo primo film, il mio divertente impatto con il cinema e via via vent’anni della nostra vita professionale a puntate, vent’anni di solitudine della Silvani che non aveva capito che Fantozzi fosse stato l’unico uomo ad averla veramente amata».
“SipariOffida” chiude il 5 maggio con “Cose di ogni giorno”, commedia scritta da David Norisco e interpretata da Denny Mendez e Francesco Branchetti, con quest’ultimo anche nelle vesti di regista. In scena, accanto ai due protagonisti, Isabella Giannone e José De La Paz, per una vicenda che tratta della crisi di una famiglia borghese, tra separazioni, confessioni, rabbia e amore.
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