Ascoli subito al lavoro dopo il ko con lo Spezia, pesante multa dal giudice sportivo

di Salvatore Mastropietro

A questo punto del campionato ogni sconfitta rischia di complicare in modo quasi irreversibile il cammino in ottica salvezza dell’Ascoli, specie se arrivata a seguito di un delicato scontro diretto. L’irreversibilità, a 7 gare dalla fine del campionato, non c’è ancora, ma il clima di sfiducia all’indomani del ko contro lo Spezia è piuttosto diffuso nell’ambiente. Quasi 700 tifosi hanno scelto di passare la Pasquetta al fianco della società bianconera e la delusione è più che comprensibile: la retorica del “crediamoci fino alla fine” e del “restiamo uniti” non è semplice da mantenere di fronte a prestazioni come quella del secondo tempo disputato al “Picco” dalla compagine di mister Carrera.

(foto Ascoli Calcio)

Le colpe di società e dirigenza in sede di calciomercato e non solo sono ormai ben note. Stavolta, rispetto a sconfitte del passato in cui non erano mancati impegno e applicazione, anche la squadra – al netto delle evidentissime lacune tecniche – non è esente da colpe. In vista del complicato impegno di domenica (ore 16,15) al “Del Duca” contro il Venezia, il gruppo è tornato subito in campo per cercare di mettersi alle spalle il prima possibile la delusione del “Picco”. Trasformare la delusione in rabbia produttiva è l’unica opzione percorribile in questo momento.

Toccherà anche a mister Carrera, piuttosto di poche parole nel post partita del match di La Spezia («parlerò con la squadra» e «ci sono ancora sette partite», i concetti principali espressi), applicare i correttivi adeguati a livello tattico e non solo. A tal fine è stato già reso noto il programma settimanale degli allenamenti verso la sfida contro i veneti: è fissata una seduta al giorno, con inizio alle 14,30, fino a venerdì; sabato rifinitura alle 10,30.

(foto Ascoli Calcio)

GIUDICE SPORTIVO – Il Giudice Sportivo ha comminato una pesante multa al club bianconero (10.000 euro) per un episodio accaduto al “Picco”, curioso ma allo stesso tempo grave: in particolare, la sanzione è stata decisa «per avere suoi sostenitori, al 6′ pt, lanciato sul terreno di gioco un chiodo lungo circa 15 cm».

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