«Dopo la pandemia, è cresciuta la richiesta di ricoveri nel reparto Psichiatria, sia come numero che come gravità degli episodi acuti»: sono le parole del dottor Marco Giri, direttore del Dipartimento di salute mentale (Dsm) dell’Ast picena.
Il Servizio psichiatrico diagnosi e cura (Spdc), che ha sede all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, ha registrato 340 ricoveri nel 2021, 368 nel 2022 e ben 418 nel 2023.
«In aumento – sottolinea i primario – anche i ricoveri tra gli adolescenti ed in costante crescita le consulenze richieste dal Pronto Soccorso. Situazione che ha reso necessaria la presenza del medico anche di notte e nei giorni festivi».
La direzione Ast ha recepito l’esigenza evidenziata dai dati forniti dal Dipartimento diretto da Marco Giri, che comprende anche la Psichiatria territoriale con sede all’ospedale di Ascoli e con a capo il dottor Angelomarco Barioglio, incrementando il personale, con 5 assunzioni a tempo indeterminato di 5 nuovi specialisti.
In questo modo è possibile garantire la presenza di uno psichiatra la notte, nella struttura di San Benedetto che ha effettuato fino a 750 consulenze nel 2023 ( 565 nel 2021 e 646 nel 2022 ), la maggior parte richieste dal Pronto Soccorso.
Oltre a colmare la storica carenza di professionisti, in questo delicato Dipartimento, è stato avviato un programma di teleconsulto a servizio dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, dove non è presente il reparto, tuttavia si registrano diverse richieste di consulenza, molte delle quali sfociano nel ricovero.
Nel 2023, ad Ascoli, sono state 256 le consulenze per il Pronto Soccorso e 223 per i pazienti ricoverati nei vari reparti, mentre dall’inizio di quest’anno ad oggi, 13 aprile, le consulenze psichiatriche sono già state 93 per il Pronto soccorso e 59 per gli altri reparti.
Il teleconsulto psichiatrico, attivato in modo sperimentale, consente di accelerare i tempi di confronto tra i medici per la prescrizione di esami e terapie e, se necessario, per il trasportato del paziente in ambulanza da Ascoli a San Benedetto dove può essere visitato in presenza ed eventualmente, ricoverato nel reparto per acuti.
«La telemedicina – si legge in una nota dell’Ast – entra dunque nel settore della psichiatria, garantendo un’anticipazione diagnostica e il supporto specialistico ai medici del Pronto soccorso distante dal reparto di ricovero.
Si aprono inoltre nuove possibilità di collaborazione tra personale sanitario e medico e migliorando l’assistenza ai pazienti nei vari punti sanitari della provincia».
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