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Ventidio Basso, arriva la Pfm coi capolavori di De André

ASCOLI - Sabato 4 maggio sul palco del Massimo cittadino la prog band ripropone il mitico sodalizio con Faber. Quarantacinque anni fa un pezzo di storia della musica con le nuove versioni di "Andrea", "Bocca di rosa", "La guerra di Piero", "Il pescatore". Ospiti speciali Flavio Premoli, Michele Ascolese e Luca Zabbini
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Quarantacinque anni dopo “Fabrizio De André e Pfm in concerto”, la prog band italiana più conosciuta al mondo torna sui palchi della penisola ed, in particolare, su quello del Teatro Ventidio Basso di Ascoli, dove sarà protagonista sabato 4 maggio alle 21.

Djivas e Di Cioccio (foto di Orazio Truglio

 

In scena una formazione spettacolare, con tre ospiti d’eccezione: Flavio Premoli (il fondatore della Premiata Forneria Marconi) con l’inconfondibile magia delle sue tastiere, Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber , e Luca Zabbini, leader dei Barock Project.

 

De André, ai tempi, disse: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché Pfm non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio…».

Per rinnovare l’abbraccio fra il rock e la poesia, alla scaletta originale, dove spiccano pezzi come “Andrea”, “Bocca di rosa”, “La guerra di Piero”, “Il pescatore”, saranno aggiunti anche brani tratti da “La buona Novella” (album che De Andrè pubblicò nel 1970), completamente rivisitati dalla band capitanata dagli inossidabili Franz Di Cioccio (batteria e voce), Patrick Djivas (basso) e Lucio Fabbri (violino, tastiera e chitarra).

 

Lu. Ca. 

 

 


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