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Un weekend tra storia, letteratura e tradizione a Rotella

SI PARTE sabato 4 maggio con con un evento in onore del Marroncino dell’Ascensione, diventato il simbolo del territorio. Domenica 5, conversazione teatrale “Cuori in fiamme” sulla Battaglia di Rovetino, della quale ricorre l'80esimo anniversario
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Rotella si prepara a vivere e a regalare un weekend particolarmente intenso tra storia, letteratura e tradizione.

Si parte sabato 4 maggio, alle ore 17, al ristorante “La Madonnina”, con un evento in onore del Marroncino dell’Ascensione, diventato il simbolo del territorio di Rotella, un momento di informazione e convivialità moderato dallo scrittore Alessandro Pertosa.

Interverranno all’incontro Paolo Diamanti con “Sviluppo del Progetto INKAS”, Paolo Cataldi con “Il Marroncino dell’Ascensione, diffusione”, Enrico Piergallini con “Le Castagne di Titiro e altre divagazioni” e concluderà l’assessore della Regione Marche Andrea Maria Antonini.

A seguire un aperitivo a base dei prodotti tipici del nostro territorio, accompagnato dai vini di due cantine del territorio di Rotella (prenotazione obbligatoria al numero 350.0827879).

Soddisfatto il sindaco di Rotella Giovanni Borraccini: «Sarà un viaggio affascinante dove esploreremo il mondo del Marroncino dell’Ascensione sotto diversi punti di vista. Eventi come questi sono molto importanti per far scoprire i prodotti e le tradizioni del nostro territorio».

Il giorno successivo, domenica 5 maggio, sempre alle ore 17,  nel nuovo spazio Casarino,  avrà luogo la conversazione teatrale “Cuori in fiamme” sulla Battaglia di Rovetino, della quale ricorre l’80esimo anniversario (marzo 1944).

Un dialogo a due tra il narratore, che tiene una tessitura poetica Alessandro Pertosa e il musicista Andrea Anconetani.

In caso di pioggia l’evento si svolgerà a Palazzo Magnalbò. Ingresso libero.

«Orgogliosi di condividere con la nostra comunità momenti di grande spessore culturale – continua il sindaco Borraccini – e rivivere spazi appena restaurati nel nostro centro storico come il Casarino è motivo per noi di grande gioia».


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