di Lino Manni
Si gioca domani, domenica 5 maggio, l’ultima giornata del campionato di Serie D. L’Atletico Ascoli chiude in casa, al “Don Mauro Bartolini”, ospitando lo United Riccione di mister Salvatore Utro. Calcio d’inizio alle 15.
Nel girone F i giochi sono ormai fatti da tempo, sia in vetta che in coda. Promosso il Campobasso di Pergolizzi mentre Matese, Vastogirardi e Fano scendono direttamente in Eccellenza. Per quanto riguarda la quarta retrocessione ci sarà lo spareggio (domenica 12 maggio) tra Tivoli (34 punti) e United Riccione (37). Ospiti dunque alla ricerca di un risultato positivo per poter giocare fra le mura amiche lo spareggio salvezza. Ma l’Atletico Ascoli non farà sconti: vuole chiudere in bellezza. Magari regalandosi un bel 10 in pagella come quello dei risultati utili consecutivi. La “matricola terribile” vuole stupire fino alla fine.
«Il nostro obiettivo è quello di chiudere bene il campionato – dichiara alla vigilia l’allenatore bianconero Simone Seccardini -. Siamo a nove risultati utili consecutivi e sarebbe bello arrivare a doppia cifra. Affrontiamo una squadra che ad inizio anno era accreditata per provare a vincere il campionato. La qualità della rosa che hanno a disposizione è importante, non per caso è una tra le squadre più prolifiche del nostro girone».
L’Atletico Ascoli si presenta all’ultimo appuntamento con tutto l’organico a disposizione. Non ci sono infortunati e tanto meno squalificati. Per Seccardini ci sarà l’imbarazzo della scelta. Tutti vorranno esserci per la passerella finale a cominciare dal bomber Ciabuschi (11 gol) e dal compagno di reparto Minicucci (9 gol). A centrocampo la regia è sempre affidata all’argentino Vechiarello con validi collaboratori come Severini e Pedrini o Clerici. Dietro con Pompei tra i pali, a supporto della coppia centrale formata da Mazzarani e Feltrin, dovrebbe rientrare l’esperto D’Alessandro. Sulle fasce ci si attende le scorribande di Camilloni e Valentino.
A dirigere Atletico Ascoli United Riccione è stato designato Maicol Guiotto di Schio. Giudici di linea Alessio Reitano di Acireale e Filippo Scorteccia di Firenze
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