Stefano Velea, ragazzo di origini rumene nato ad Ascoli, aveva compiuto vent’anni qualche mese fa. È deceduto nella notte, dopo che la sua auto è precipitata per oltre dieci metri a seguito dell’impatto contro il parapetto di un ponte al confine tra Marche e Abruzzo, lungo la strada che dalla frazione di Lisciano sale verso Santa Maria a Corte, a poca distanza dalla frazione di Gabbiano, in provincia di Teramo.
Lo schianto contro il parapetto, che non ha evidentemente retto il peso dell’Opel Corsa guidata da Stefano, è dunque avvenuto in orario notturno, mentre il ragazzo si trovava a transitare in zona. I genitori, non vedendolo tornare a casa neanche al mattino, hanno dato l’allarme. Il corpo e la macchina del giovane sono stati individuati proprio nella tarda mattinata. Tremenda la scena che si è parata davanti gli occhi di soccoritori, familiari ed amici che nel frattempo si erano radunati in loco: la macchina girata su sè stessa, tra i calcinacci, ed il cadavere della vittima incastrato tra le lamiere.
Complesse le operazioni di recupero condotte dai Vigili del fuoco, con la salma che è stata rimossa solo nel pomeriggio dall’impresa funebre “Marinucci”, dopo il nulla osta del magistrato, ed è stata composta all’obitorio dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli.
Sulla dinamica esatta dell’incidente i Carabinieri stanno ovviamente compiendo gli accertamenti del caso.
Lu. Ca.
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