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Ex Camping in abbandono: come un’attrazione cittadina è caduta nel dimenticatoio (Foto)

SAN BENEDETTO - Si trova nel tratto di lungomare ancora non riqualificato, ma mentre strada e marciapiede saranno oggetto di un bando il prossimo mese d'ottobre, il "Giardino di Zio Marcello" ne sarà escluso. La città deve essere coinvolta perché è uno spazio strategico che con un piccolo investimento può diventare un riferimento oltre i confini cittadini
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Area Ex Camping

 

di Pier Paolo Flammini

 

C’è un ospite ingombrante nel progetto di riqualificazione del lungomare sambenedettese, almeno nell’ultimo tratto ancora non oggetto di intervento. Parliamo dell’area ex Camping, che già dal nome, con quel suffisso “ex”, segnala la difficoltà di San Benedetto di liberarsi dal Novecento e rinnovarsi verso il nuovo Millennio. L’elenco non è breve: ex Bocciofila (riqualificata l’anno scorso, per ora è uno spazio da definire, clicca qui), ex Galoppatoio (ne abbiamo riparlato qui), ex Ballarin (cronaca abbondante), ex Tirassegno, ex Gil, ex Cinema delle Palme. L’elenco probabilmente non è esaustivo, ma è indicativo.

 

Area Ex Camping

 

 

Torniamo all’ex Camping: all’inizio degli anni Duemila l’Amministrazione Martinelli avviava la riqualificazione del lungomare sud, quello di Porto d’Ascoli, fino a Las Vegas.

 

 

 

 

Area Ex Camping

Sono passati quasi venti anni e i due chilometri a nord ancora non sono ultimati. Sulla “riqualificazione”, in realtà, ci sarebbe da approfondire ulteriormente: mentre a Porto d’Ascoli questa ha portato a una modifica sostanziale della viabilità, a nord si è trattato in definitiva di realizzare nuovo marciapiede e nuovi cordoli, ad eccezione dell’area del Giardino Nuttate de Lune, non a caso diventata punto di riferimento della cartolina sambenedettese. Una visione più lungimirante sarà necessaria, e qualcosa abbiamo già accennato qui.

 

Area Ex Camping

Ma sull’ultimo tratto, che sarà oggetto di riqualificazione a partire dal prossimo autunno, cosa accadrà? Si tratta di una zona di lungomare diversa da quelle più a nord e più a sud: ricca di pinete sul lato ovest, relativamente meno edificata, e con il grande spazio dell’ex Camping, ribattezzato Giardino di Zio Marcello in onore di Marcello Camiscioni, che chiede di avere una sua funzione all’interno dell’asse del lungomare, baricentrico ed esteso come è.

 

 

Area Ex Camping

L’Amministrazione Spazzafumo, al momento, ha ricontrattato i prezzi per quanto riguarda la riqualificazione dell’ultimo tratto di lungomare, e nel prossimo mese di ottobre sarà pubblicato il bando di gara. Il progetto di riqualificazione tuttavia è lo stesso già previsto e partito, durante l’ultimo anno dell’Amministrazione Gaspari, dalla foce dell’Albula, a nord.

 

 

 

Area Ex Camping

Resterà tuttavia esclusa da questa opera proprio il Giardino di Zio Marcello, per il quale occorrerà lavorare successivamente sia per definire che tipo di opera qui realizzare (o non realizzare) e poi per attuarla. Dunque un doppio passaggio: decidere, e poi agire.

 

 

 

 

Area Ex Camping

 

 

Ad esempio i due piccoli manufatti che per anni hanno ospitato la sede dell’Associazione Albergatori “Riviera delle Palme” dovrebbero essere abbattuti. Ma cosa sarà dell’area?

 

 

 

 

 

La nostra fotogallery dimostra che al momento vige in uno stato di semi-abbandono, con pochi giochi per bambini e nessuna attrezzatura per lo sport all’aperto, a eccezione dei piccoli campi di beach tennis presenti sulla spiaggia libera.

 

 

 

 

Area Ex Camping

Le idee, al momento, non sono così stravaganti: c’è chi chiede un bel balcone sul mare, quasi una rotonda a metà strada tra quella di Piazza Giorgini e quella di Piazza Salvo D’Acquisto.

 

 

 

 

 

Area Ex Camping

Chi giochi per bambini, chi attrezzature sportive per un’area fitness pubblica e gratuita in riva al mare, da poter frequentare praticamente 10 e più mesi all’anno. Qualcuno immagina anche di realizzare una piccola arena in modo che si possa assistere a spettacoli all’aperto.

 

 

 

 

Insomma: spese non eccessive e massima resa. Tutto sta a iniziare a pensarci fin da ora. Non molto tempo fa, negli anni ’90, lo spazio sotto al tendone poi dismesso ospitava concerti rock delle band locali, musica liscio per coppie, e addirittura una puntata di Samarcanda con Michele Santoro. Chissà che quei tempi, riaggiornati, non possano tornare.

 

 

 

 

 

 

 


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