Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana di Ripatransone Giuseppe De Renzis è il nuovo presidente

Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana di Ripatransone

Giuseppe De Renzis è il nuovo presidente del Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana di Ripatransone, eletto insieme al nuovo consiglio direttivo nel corso dell’assemblea dello scorso 4 maggio.

«Siamo pronti ad avviare un rinnovato piano di ammodernamento gestionale e di rapporti con il Comune di Ripatransone, con la Banca di Credito Cooperativo, con le altre associazioni cittadine e con le realtà istituzionali, economiche e culturali del territorio ripano.

Ci attiveremo per una costante partecipazione dei soci, per una apertura puntuale alle visite al nostro prezioso Museo e per la condivisione del patrimonio e delle iniziative museali.

Tra le prime attività attiveremo di certo corsi per giovani guide scolastiche e tesseramenti mirati a ringiovanire il parco soci. Per raggiungere questi e altri futuri obiettivi chiedo al consiglio direttivo, ai soci e a tutti gli amici del Museo di partecipare per rendere vincente il nostro entusiastico percorso», dichiara il presidente De Renzis, che succede a Gabriele Mattioli.

Del nuovo consiglio direttivo fanno parte Francesco Liberi, Claudia Traini, Franco De Angelis Franco, Gianmarco Veccia, Nazzareno Vespasiani, Carla Maroni e Gabriele Mattioli.

«Esprimo le mie congratulazioni al neo presidente De Renzis – ha detto sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini De Vincenzi – ed a tutti i consiglieri eletti che andranno a comporre il nuovo direttivo del Museo della Civiltà contadina.

Auguro loro di portare avanti il lavoro svolto in modo egregio fino ad oggi dai presidenti e consiglieri che hanno reso questa associazione un punto di riferimento della conoscenza della tradizione e dei valori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’enogastronomia del nostro territorio.

L’amministrazione sarà, come sempre, a sostegno dell’associazione, come di tutto il comparto associazionistico. Un sentito e doveroso ringraziamento a tutti i soci che in modo volontario e disinteressato hanno contribuito e contribuiranno alle attività dell’associazione».