di Pier Paolo Flammini
Prova di orgoglio e di forza, quella richiesta, per la Samb che nella semifinale play off supera l’Avezzano, dopo essersi trovata sotto di un gol nella ripresa: terzo risultato utile da quanto Mancinelli è alla guida della squadra, seconda vittoria consecutiva e seconda vittoria in rimonta nel secondo tempo. Insomma, c’è quasi tutto per smentire le ipotesi delle ultime settimane, quando tra preparazione atletica e gruppo non compatto si è stati alla ricerca del motivo del crollo verticale dei rossoblù nel finale di campionato.
Troppo semplice sarebbe dare il merito all’arrivo di mister Mancinelli, il quale, comunque, ha sempre indovinato i cambi e il loro momento e ha fin da subito difeso il suo gruppo. Ora la Samb disputerà la finale play off a L’Aquila domenica prossima: chi vincerà avrà qualche possibilità in più di accedere agli eventuali ripescaggi, anche se l’ipotesi in partenza resta sempre remota. L’Aquila avvantaggiata per via della miglior posizione in campionato: le basterà pareggiare al termine dei supplementari, come accaduto col Roma City quest’oggi nell’altra semifinale (2-2).
Primo tempo allo Stadio dei Marsi (settore ospiti chiuso e divieto di accesso ai tifosi residenti nel Piceno) senza grandi emozioni, se non due tentativi dell’Avezzano a metà primo tempo. Rossoblù con molti assenti per infortunio: Arrigoni, Pietropaolo, Fabbrini, mentre i difensori Pezzola e Sbardella, non al meglio, sono in panchina. Dunque Mancinelli riconferma la linea difensiva under con Zoboletti centrale con Sirri, Pagliari a sinistra e Chiatante a destra, con Barberini appoggiato da Bontà e Paolini e il tridente Battista-Tomassini-Senigagliesi davanti.
La ripresa sembra partire con una Samb più intraprendente ma al 4′ arriva il gol di Senesi che si accentra tutto solo e dal limite, senza trovare ostacoli, lascia partire un bolide di sinistro che trafigge Ascioti. A quel punto Mancinelli sceglie la carta Martiniello (al posto di Bontà), come a Senigallia, e proprio il centravanti sembra dare la scossa. Ma non basta: esce l’incostante Senigagliesi e dentro Cardoni, quinto under in campo.
Così in neanche 10 minuti la Samb colleziona diverse palle gol, subito con un tiro di Martiniello parato, poi Battista spreca dal limite, e quindi Chiatante realizza un super-gol (15′) calciando al volo di destro una respinta di testa della difesa ospite: palla che si infila sul “sette”, seconda marcatura per il giovane esterno che dimostra ancora una volta che avrebbe meritato molto più spazio durante la stagione.
La Samb non è doma e prima Paolini – davvero buono il suo secondo tempo, di qualità e quantità, che va a riscattare parzialmente una stagione sfortunata, ricordando anche il gol di domenica scorsa a Senigallia – che penetra in area, palla a Battista che segna ma è fermato dal fuorigioco. Subito dopo da un traversone basso che arriva dalla sinistra Martiniello (18′) in scivolata devia all’interno dell’area piccola, è 1-2 (nono gol stagionale, moltissimi realizzati poco dopo il suo ingresso, come a Senigallia d’altronde).
A questo punto la Samb tira un po’ il fiato, Mancinelli non rinuncia al 4-2-4 e Scimia entra per Barberini, ma è l’Avezzano a pressare di più e a collezionare due grandi occasioni, entrambe con il neo-entrato Ortolini: al 27′ una girata di destro da centro area finisce di pochissimo fuori sul primo palo, al 34′ un suo colpo di testa dopo un corner viene salvato sulla linea da Cardoni.
Intanto entra Pezzola per Chiatante, mentre Cardoni non approfitta di un contropiede d’oro e non riesce a servire Tomassini tutto solo. Nei minuti finali la Samb controlla e lascia correre tempo grazie alla vena di Scimia e Martiniello.
Ora appuntamento a L’Aquila: magari conta poco, ma perché non provarci?
Il tabellino
AVEZZANO (4-3-3): Brusca; Marzuillo (32′ s.t. Ribaudo), Ferrani, Filippini, De Lorenzo; Mascella, Onazi, Verna (32’ Forte, 40′ s.t. Bolo); De Silvestro (47′ s.t. Luciani), Tounkara, Senesi. A disp.: Cultraro, Olivieri, Golia, Ortolini, Damcevski. All.: Pagliarini.
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Ascioti; Chiarante (22′ s.t. Pezzola), Zoboletti, Sirri, Pagliari; Bontà (5′ s.t. Martiniello), Barberini (31′ s.t. Scimia), Paolini; Senigagliesi (8′ s.t. Cardoni), Tomassini, Battista (43′ s.t. Tourè). A disp.: Coco, Sbardella, Scimia, Sciarra, Touré, Lonardo. All.: Mancinelli.
Arbitro: Galiffi di Alghero (assistenti Veli-Di Curzio).
NOTE: ammoniti Bontà, Mascella, Sirri, Onazi.
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