Era andata ad una festa organizzata dagli amici universitari nella casa in campagna di uno di loro. La giovane, una 23enne fabrianese, una volta tornata a casa si è però accorta che le mancava il telefonino, dal valore di oltre mille euro.
Subito ha iniziato a cercare dentro l’auto per poi tornare nell’abitazione di campagna dove si era tenuta la festa, trovando il proprietario impegnato a sistemare casa. Insieme, si sono messi a cercare lo smartphone, purtroppo inutilmente.
Il giorno dopo, ritenendo che lo smartphone potesse essere stato rubato da qualche universitario presente alla festa, si è recata alla Polizia per sporgere denuncia.
Grazie ad indagini di natura tecnica disposte dalla autorità giudiziaria, i poliziotti hanno verificato che lo smartphone era attivo ma sullo stesso non era più operante la sim della giovane derubata. Al suo posto, invece, risultava essere operativa quella di un altro gestore telefonico, intestata proprio al giovane universitario che aveva organizzato ed ospitato la festa, un 25enne da anni residente in provincia. Lo smartphone è stato quindi recuperato e restituito alla legittima proprietaria, dimostratasi incredula dell’epilogo della vicenda, mentre il giovane è stato denunciato per furto.
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