Ascoli, impresa della Primavera: la squadra di Ledesma espugna il campo del Parma e conquista la semifinale playoff

di Salvatore Mastropietro

Per un Ascoli che da ormai otto giorni è in vacanza dopo la retrocessione in Serie C decretata con l’ultimo turno di campionato, ce n’è un altro che prosegue la stagione con ottimi risultati. Si tratta dell’Under 19 di mister Cristian Daniel Ledesma, che, dopo aver terminato la regular season al quinto posto nel girone B di Primavera 2, ha quest’oggi conquistato l’accesso alle semifinali playout battendo il Parma a domicilio nel primo turno.

Cristian Ledesma (foto Ascoli Calcio)

Al “Mutti Training Center” di Collecchio è andata in scena una partita dalle mille emozioni. Dopo il vantaggio iniziale dei crociati con Marconi al 10′ del primo tempo, i bianconeri sono stati abili a rimanere in partita e a pareggiare i conti a cinque minuti dal termine. Di Bando su punizione la rete che ha portato l’Ascoli ai supplementari. Al minuto 101, poi, ci ha pensato Ciccanti a siglare l’1-2 che alla fine dei conti è stato il risultato finale, che permette ai giovani del Picchio di avanzare alla fase successiva. Da sottolineare l’ottima prova del portiere Sciammarella. In semifinale sarà sfida all’Udinese, che ha superato il Napoli dopo una lunga lotteria di rigori (8-9) che ha avuto luogo al termine di una sfida terminata 2-2. Lo scontro si disputerà in Friuli per via del peggior piazzamento in classifica dell’Ascoli.

Simone D’Uffizi, aggregato alla Primavera dopo un’intera stagione in prima squadra (foto Ascoli Calcio)

A dare manforte alla compagine di Ledesma c’era anche un fuori quota d’eccezione come Simone D’Uffizi (23 presenze e 1 assist nella prima stagione in Serie B). Presenti anche Yehiya Maiga Silvestri e Jacopo Tarantino, stabilmente nel giro della prima squadra con 3 gettoni a testa collezionati nel campionato appena concluso.

Lo scorso anno il salto di categoria sfumò soltanto nella finalissima playoff: in casa, al Picchio Village contro il Monza, furono i brianzoli a festeggiare ai calci di rigore. La speranza della società, contestata anche per la gestione opinabile del settore giovanile (a inizio stagione la scelta di Di Michele e Santoruvo come tecnici finì nel mirino della tifoseria), è che si riesca a compiere un’impresa che renderebbe un pizzico meno amara una stagione maledetta sotto tutti i punti di vista.

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