di Peppe Ercoli
Ha guidato un’auto nonostante avesse bevuto troppi alcolici e per l’accusa c’era anche l’aggravante di aver causato un incidente. A seguito di ciò un 33enne ascolano è stato condannato a pagare un’ammenda di 5.350 euro, con la sospensione della patente per 8 mesi.
Il fatto risale alla notte del 28 luglio 2019. Alla guida di un suv, l’uomo, pur essendo in stato di ebbrezza si è messo alla guida della sua auto percorrendo la superstrada Ascoli-Mare. Improvvisamente, la sua vettura ha sbandato, finendo sulla corsia di sorpasso proprio mentre ne sopraggiungeva un’altra, che non ha potuto evitare il tamponamento, mandandola a sbattere contro il new jersey.
L’avvocato Alessandro Angelozzi
Secondo l’accusa, l’incidente era stato causato dalla manovra scorretta dell’imputato, che non era perfettamente lucido a causa dell’alcol ingerito. Tuttavia l’avvocato difensore Alessandro Angelozzi ha presentato una diversa ipotesi, spiegando che il suv del suo assistito si è fermato improvvisamente perché è mancato il flusso del carburante in quanto il filtro era otturato dall’acqua confluita verso il motore dal serbatoio.
Secondo il penalista ascolano, quindi, il problema è stato causato dal fatto che la miscela fra gasolio e acqua ha provocato il blocco del motore, e la vettura del 33enne si è fermata d’improvviso, a prescindere dalla sua condotta di guida e dal fatto che fosse alterato dall’alcol.
Pertanto, caduta l’aggravante di aver causato un incidente in quanto ubriaco, l’imputato è stato condannato solo per guida in stato di ebbrezza, con una pena quindi più lieve.
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